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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Portacontainer, i cantieri non si fermano

Nonostante il calo della domanda (-6,5% nel 2012, dati Alphaliner), quest'anno la flotta portacontenitori crescerà delll'8,2%. Una vera sfida per un settore che pur rialzando i noli deve ancora vedersela con la crisi


Secondo le previsioni, la domanda del trasportato marittimo sarà in calo anche quest'anno. Una pessima notizia per il mercato visto che i cantieri continueranno a sfornare nuove unità portacontenitori. I recenti noli al rialzo annunciati dal 1^ marzo da parte delle principali compagnie armatoriali non potranno certo tamponare a sufficienza le perdite di fronte ad una flotta che anche quest'anno viaggierà mezza vuota. Alphaliner, consulente marittimo con sede a Parigi, prevede che la crescita netta della flotta di navi portacontainer sarà pari a 1,28 milioni di teu (+8,3%) nel 2012, tenuto conto delle rottamazioni (stimate in 120.000 teu) e del ritardo nelle consegne (stimato in 80.000 teu). Inoltre, secondo l'analista, quest'anno è in programma la consegna di circa 253 navi di questo tipo. Nel 2011 la flotta è cresciuta del 7,9% nel 2011, con consegne pari a 127 navi con una capacità complessiva di 1,23 milioni di teu. Delle consegne attese quest'anno la metà (49%) è composta da navi da 10.000 teu. 
A dispetto dell'incombente eccesso di capacità, nel 2011 sono state ordinate 239 navi per complessivi 1,77 milioni di teu, con un valore aggregato di 19,5 miliardi di dollari Usa. Il registro delle ordinazioni ha raggiunto le 620 navi (4,3 milioni di teu) al 31 dicembre 2011, che rappresentano il 28% della flotta esistente (15,4 milioni di teu). Complessivamente 90 navi con una capacità combinata di 105.500 teu hanno abbandonato la flotta nel 2011, di cui 70 unità (85.100 teu) sono state rottamate. Delle altre 20 navi, 17 unità (16.000 teu) sono state convertite in navi rinfusiere o per carichi inutizzati, mentre tre unità (per 4.400 teu) sono andate perdute.
Secondo Alphaliner la crescita della flotta attesa nel 2012, pari all'8,2%, sarà una vera sfida per il settore della navigazione, visto che le previsioni sulla domanda sono in calo 6,5%, rispetto ad una crescita stimata del 7,7% nel 2011. La maggior parte di queste grandi navi sono destinate all'impiego sulle rotte Estremo Oriente-Europa, cosa che andrà ad esacerbare l'eccesso di offerta che affligge i principali traffici est-ovest.
Ci si aspetta che tutti e 20 i principali vettori marittimi, con l'eccezione della cilena Csav e della israeliana Zim, prendano in consegna nuove navi portacontainer nel 2012. Mediterranean Shipping Company (Msc) sarà il vettore che crescerà di più quest'anno, con 21 navi di circa 250.000 teu pronte ad aggiungersi alla flotta, seguita dalla Maersk, la quale prenderà in consegna 21 navi da 133.000 teu. In particolare, nel 2011 la compagnia danese è quella che ha ampliato la propria capacità ad un ritmo doppio rispetto all'andamento del mercato marittimo containerizzato.

fonte: worldcargonews.com
foto: UK Department for International Development