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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Politiche marittime

Politica marittima Ue, prospettive 2020

Il Consiglio informale dei ministri europei ha fissato ad Atene le priorità per lo sviluppo dello shipping e della portualità


Il Consiglio informale dei ministri dei trasporti marittimi dell'Ue/See ha adottato all'unanimità la Dichiarazione di Atene intitolata "Revisione a medio termine della politica dei trasporti 2018 - Prospettive 2020" che stabilisce le priorità politiche degli Stati dell'Unione europea e del See (Spazio Economico Europeo) finalizzati al sostegno della crescita sostenibile del trasporto marittimo europeo. La Dichiarazione, rende noto l'Agenda Confitarma, costituisce la base per l'adozione delle Conclusioni che verranno adottate dal Consiglio dei Ministri dei trasporti, il 4 giugno a Bruxelles. All'incontro, presieduto da Miltiadis Varvitsiotis, ministro greco degli Affari marittimi e dell'Egeo, hanno partecipato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione e Commissario ai Trasporti, e Koji Sekimizu, Segretario generale dell'Imo. Ecsa ed Ecasba, hanno manifestato il loro sostegno alla Dichiarazione. In particolare l'Ecsa ha evidenziato le cinque aree che dovrebbero continuare a costituire la base della politica marittima dell'Ue in futuro, che in gran parte corrispondono alle priorità individuate dai ministri ad Atene e che includono: competitività alla pari con le altre potenze marittime; miglioramento delle prestazioni ambientali senza danneggiare la competitività, promozione delle carriere marittime e miglioramento dell'immagine, completamento del settore del mercato unico per shipping e porti, sviluppo del commercio mondiale libero e sradicamento della pirateria.

 

Nella foto una mappa mondiale delle rotte di traffico