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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Pirateria, Messina (Assarmatori): "Marina mercantile e Marina Militare collaborino sempre di più"

Le zone "a rischio" nel mondo stanno diventando sempre più numerose


Per contrastare la piaga della pirateria, la migliore ricetta è la stretta collaborazione tra marina mercantile e Marina Militare. Ne è convinto Stefano Messina, presidente di Assarmatori, intervenuto alla cerimonia di apertura dell'Anno Accademico 2020/21 della Marina Militare che si è svolta presso l'Arsenale Militare e Marittimo di Venezia. "In uno scenario globale, dove le zone a ‘rischio di pirateria' per unità mercantili stanno diventando sempre più numerose e dove gli attacchi alle navi stanno diventando man mano più pericolosi e cruenti – ha spiegato Messina – la presenza di navi militari nelle acque dove incrociano le più importanti rotte commerciali è per le marine mercantili europee e internazionali di grande sollievo e rappresenta la maggiore garanzia per una navigazione più sicura e tranquilla".

Messina ha affermato fra l'altro che la presenza delle navi e degli uomini della Marina Militare rappresenta "il segno tangibile della presenza del nostro Paese a difesa della propria comunità sociale ed economica, di quella che opera direttamente sul mare come di quella che, grazie ai traffici marittimi, contribuisce alla crescita e allo sviluppo propri e dell'intera comunità nazionale". Il presidente di Assarmatori ha poi sottolineato come "uno degli aspetti che, accanto al pattugliamento delle aree a rischio da parte delle navi militari, è prioritario nel contrasto ai fenomeni di pirateria è quello del coordinamento con le diverse forze speciali nazionali per rendere sicuri e tutelati i traffici mondiali delle merci e gli equipaggi.