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09 aprile 2025, Aggiornato alle 16,04
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Politiche marittime

Passera, "Non perdiamo i finanziamenti europei"

L'intervento del ministro dello Sviluppo nell'ultima audizione alla Camera. I fondi Cipe ammontano a 12,5 miliardi di euro. Ma a preoccupare è il rischio di perdere le risorse europee. Nasce l'Autorità dei Trasporti


Reperire le risorse disponibili, non perdere i finanziamenti europei in scadenza e non abbandonare il transhipment. L'intervento del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera nel corso di un'audizione presso la Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera ha messo in chiaro quale sia la politica portuale del governo Monti.
«Parola chiave è liberalizzazione, cioè l'uso, al meglio, della concorrenza in tutti i settori», ha spiegato Passera precisando però che deve essere una concorrenza «ben regolata». Sarà questa la linea della prossima Autorità dei Trasporti, organismo di nuova costituzione che il governo ha inserita nel primo decreto legge varato dall'esecutivo domenica scorsa.
Le risorse a disposizione sono poche. «Sappiamo - ha chiarito il ministro - che non possiamo fare tutto quello che c'è negli elenchi, negli auspici: si leggono documenti dove c'è tutto e ancor di più. Noi sappiamo che non è così. Dovremo usare il buon senso nel scegliere ciò che è prioritario». E ciò che è prioritario - ha precisato - «molto spesso è ciò che ci collega al resto d'Europa ed è coerente con la costruzione del mercato europeo». Ma quali sono queste risorse? Passera ha ricordato che ammontano a circa 12,5 miliardi di euro, di cui 2,2 di fondi privati. Si tratta di fondi Cipe su indicazione dello stesso ministero dello Sviluppo economico. Per il dicastero sono sufficienti per mantenere operativi oltre 130 cantieri, più altri 82 per piccoli interventi nel Mezzogiorno, e aprirne altri 40 entro i prossimi tre mesi portando 80mila nuovi posti di lavoro.
Quello che bisogna certamente recuperare sono i finanziamenti europei che rischiano di andare perduti. «E' difficile riuscire a recuperare tutte queste risorse e salvarle». «Se riusciamo a trovare l'accordo con le Regioni - ha specificato - alcuni (tanti) miliardi che andrebbero sicuramente persi li andiamo a recuperare».
Soffermandosi velocemente sul tema dei porti, Passera ha rassicurato il porto di Taranto, concludendo che non c'è «alcun ripensamento sulla piastra logistica». Inoltre Passera ha confermato che nelle opere prioritarie figura anche la piattaforma logistica di Trieste. Parlando della crisi della portualità di transhipment nel Mezzogiorno, il ministro ha concluso definendo «pazzesco» perdere «l'occasione di essere una super piastra logistica nel Mediterraneo». «Vedere i colossi mondiali che stanno lasciano i porti del Sud - ha aggiunto - è una realtà che ci deve dire che non siamo stati molto bravi fino ad ora».