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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Palermo, dopo 57 anni ritorna il Piano Regolatore Portuale

Redatto l'ultima volta nel 1954, la settimana scorsa il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo prp. 400 milioni di euro per potenziare le attività commerciali, in particolare crocieristiche


Dopo 57 anni il porto di Palermo ha un nuovo Piano Regolatore. Il consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi il "prp" (Piano Regolatore Portuale) di Palermo, la cui ultima stesura risale al 1954. Il nuovo documento, presentato dall'Autorità Portuale nel luglio 2008, prevede opere per 400 milioni di euro. Sul piatto il potenziamento delle strutture commerciali e crocieristiche, integrando la viabilità del porto con quella della città. Il Prp dovrà essere adottato dal Comitato Portuale e, sentito il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dovrà quindi essere approvato dalla Regione Siciliana.
«Finalmente - ha commentato il presidente dell'Authority Nino Bevilacqua - potremo essere attuativi nel rispetto della pianificazione. Il Prp proseguirà il suo iter e verrà sottoposto ad altri passaggi tecnici che, indubbiamente, saranno più veloci. Solo così potremo recuperare tempo e, in modo responsabile, proseguire secondo il piano di riqualificazione, riconnettendo l'area portuale al resto della città e riducendo le barriere murarie esistenti, nel fondamentale processo di rilancio del porto e di rigenerazione della qualità e delle economie del waterfront urbano. In ballo c'è anche il futuro della città».