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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Politiche marittime

Palermo, 180 assunzioni tra Portitalia e Compagnia Lavoratori portuali

Stabilizzati 99 portuali, che passano a Portitalia. Altri 81 entrano in CPL, più altri 14 nei prossimi due anni. I frutti dell'accordo sindacale di ottobre scorso

Pasqualino Monti, presidente dell'Adsp di Palermo, e Giuseppe Todaro, presidente di CLP e amministratore unico di PortItalia

Al porto di Palermo nei prossimi anni arriveranno quasi 200 nuovi assunti in Portitalia e nella Compagnia Lavoratori Portuali (CLP), lo annunciano in una nota le stesse società di gestione di servizi dello scalo siciliano. 

Le nuove assunzioni sono 81 subito e altre 14 nel prossimo biennio. Inoltre, sono stati sabilizzati 99 interinali della Compagnia Lavoratori portuali, che saranno rimpiazzati da 81 contratti a tempo indeterminato. Alla base di questi scambi tra le due società, un accordo sindacale stipulato a ottobre che prevede la possibilità per PortItalia di assorbire tutta la forza lavoro di CLP e a quest'ultima di inserire in organico, con contratti a tempo indeterminato, gli interinali periodicamente impiegati. L'accordo ha avuto il via libera del ministero delle Infrastrutture e la sua applicazione sarà sottoposta alla vigilanza dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale. 

Nel dettaglio, le operazioni che si completano oggi sono essenzialmente due. La prima riguarda il passaggio di 99 dipendenti di CLP, società cooperativa che gestisce la manodopera temporanea nei porti, a Portitalia, concessionaria esclusiva del terminal container all'interno dello scalo di Palermo e di numerosi altri servizi sia nel capoluogo siciliano che a Termini Imerese. Il trasferimento dei lavoratori di CLP – che manterranno i livelli di inquadramento e gli scatti di anzianità, col vantaggio di non essere più inquadrati e pagati a giornate ma a tempo pieno – è stato possibile grazie al mantenimento dell'attività e delle commesse nonostante la pandemia, ma anche in virtù dei pensionamenti programmati da Portitalia nei prossimi 18 mesi (complessivamente 40 unità lavorative) e quelli già avviati negli ultimi due anni (una trentina). 

La seconda operazione è legata all'assunzione nella Compagnia Lavoratori Portuali di 81 unità subito e altre 14 nell'arco dei prossimi due anni. In questo caso si tratta di interinali. A differenza di altri settori in cui si fa ricorso a personale esterno per i cosiddetti extra, per i porti è possibile attingere solo agli elenchi di società specializzate come CLP.

«Da oggi – spiega Giuseppe Todaro, presidente di Clp e amministratore unico di PortItalia – la famiglia delle nostre società si allarga ulteriormente raggiungendo il numero di 300 dipendenti se contiamo anche Osp. Un risultato impensabile appena pochi anni fa, grazie al quale decine di lavoratori potranno adesso guardare al futuro con maggiore fiducia e con più serenità. Ma c'è un altro aspetto che mi piace sottolineare perché questo traguardo è anche il frutto di una perfetta sinergia con l'Autorità portuale e dell'intesa col presidente Pasqualino Monti».

«Stiamo rivoluzionando i nostri scali, non solo dal punto di vista della dotazione infrastrutturale e della sistemazione funzionale  – commenta Monti – ma anche completando un quadro già in continuo movimento. Un risultato concreto, nonostante il momento di incertezza che attraversiamo, che sottolinea le potenzialità del porto nel progettare e realizzare, passo dopo passo, il futuro in cui desideriamo vivere. Il lavoro delle persone è ciò che rende gli investimenti un cambiamento reale».