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25 novembre 2024, Aggiornato alle 08,40
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Infrastrutture

Nuovo waterfront e piastra logistica a Messina. Porto lancia tre gare

L'Autorità di sistema portuale dello Stretto pubblica tre bandi per tre progetti di fattibilità destinati a migliorare anche la viabilità del porto di Milazzo

(Dennis Sylvester Hurd/Flickr)

L'Autorità di sistema portuale dello Stretto, con la collaborazione di Invitalia in qualità di centrale di committenza, ha pubblicato tre bandi di gara per l'affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica di tre interventi strategici per l'area dello Stretto e della Sicilia orientale: un nuovo waterfront per il porto di Messina, il miglioramento dei collegamenti marittimi dello Stretto per i mezzi pesanti e la separazione del traffico portuale da quello urbano a Milazzo.

Sono interamente finanziati dal Fondo progettazione opere prioritarie del ministero delle Infrastrutture per il triennio 2021-2023 (più residui biennio 2019-2020) per un importo complessivo di 6,6 milioni di euro. Andiamoli a vedere nel dettaglio.

Waterfront a Messina
Il progetto di waterfront per Messina, dal valore di 3 milioni di euro, si chiama "Falcata Revival". È finalizzato alla riqualificazione della Zona Falcata, una delle aree più pregiate della città di Messina dal punto di vista paesaggistico, turistico, culturale e oggi caratterizzata da un certo degrado. Obiettivo dell'Autorità di sistema portuale è la restituzione agli usi urbani dell'area, da riqualificare tramite la realizzazione di un parco urbano e di edifici e fabbricati a servizio della comunità portuale, con un adeguamento della viabilità esistente per favorirne il collegamento con il resto della città. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione é fissato per il 14 novembre.

Piastra logistica a Messina
"Stretto Link"
è il secondo intervento, da 2,6 milioni, finalizzato al miglioramento del servizio di traghettamento dello Stretto di Messina grazie alla realizzazione di una piastra logistica e di spazi per il preimbarco dei mezzi pesanti. Tali aree, per la conformazione orografica del territorio, non potranno essere realizzate nelle adiacenze del nuovo porto di Tremestieri ma devono essere delocalizzati in zone limitrofe e ben collegate sia all'infrastruttura portuale che alla viabilità primaria. La piastra logistica consentirà di creare buffer di accumulo dei mezzi all'esterno dei piazzali di carico del porto, consentendo agli autisti dei tir di attendere l'imbarco sui traghetti in condizioni di maggiore sicurezza e comfort. Appositi sistemi informatici di gestione delle code assicureranno una regolare gestione degli accessi, evitando condizioni di confusione che si realizzano, come è purtroppo noto a tutti, in molti momenti dell'anno ed escludendo soprattutto in maniera definitiva la possibilità che i mezzi pesanti si immettano nelle arterie del centro di Messina. Oltre ai piazzali di stoccaggio dei mezzi in attesa dell'imbarco è prevista la realizzazione di un'area retroportuale per attività logistiche di supporto al tessuto produttivo locale, un vero e proprio district park con funzioni anche doganali.

Nuova arteria stradale nel porto di Milazzo
Il terzo progetto, infine, da un milione di euro, si chiama "HUB Eolie" ed è mirato alla rifunzionalizzazione ed al potenziamento del porto di Milazzo per risolvere le annose problematiche di frammistione fra la viabilità urbana e i flussi di mezzi diretti al porto. Grazie alla realizzazione di una nuova arteria di collegamento dedicata fra l'asse viario e il porto di Milazzo, e di una bretella che collegherà quest'ultimo con l'agglomerato industriale di Giammoro e le aree della ZES, sarà possibile bypassare interamente la viabilità esistente, minimizzando le interferenze ed i punti di conflitto con i flussi attuali legati essenzialmente agli accessi privati ed al traffico di attraversamento da e per il centro abitato, caratterizzati da basse velocità di percorrenza.

«L'intensa attività di programmazione sviluppata negli ultimi anni dall'Autorità di sistema portuale [Adsp] dello Stretto – commenta il presidente dell'Adsp, Mario Mega - consente di raggiungere obiettivi come questi con l'acquisizione di finanziamenti per sviluppare progetti su interventi strategici già individuati come prioritari dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e per i quali sarà quasi automatico poi l'ottenimento di finanziamenti per la realizzazione. Mentre in queste settimane apriamo cantieri per quasi sessanta milioni di euro e ci apprestiamo ad affidare contratti per altri venti milioni di euro giá lavoriamo per affidare nuove progettazioni per altri interventi da realizzare nei prossimi anni. I Porti dello Stretto sono entrati in una fase di totale trasformazione per assicurare a passeggeri ed operatori servizi sempre di maggiore qualità nel rispetto dei principi di sostenibilità ed in pieno raccordo con i territori. Risultati che sono possibili grazie alla grande collaborazione che tutto il personale dell'ente sta fornendo, dimostrando grande competenza e consapevolezza del nuovo ruolo che l'AdSP deve svolgere per lo sviluppo dei propri territori». 

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Tag: messina