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18 aprile 2025, Aggiornato alle 12,17
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Nuove Authority: a Trieste arriva Monassi. Livorno ancora nel limbo

Marina Monassi si insedia nello scalo friuliano. A Livorno il Tar blocca il procedimento di nomina accogliendo il ricorso dell'attuale presidente Roberto Piccini


Mentre al porto di Trieste (nella foto) sta per insediarsi Marina Monassi, lo scalo di Livorno ancora non ha un presidente dell'Autorità Portuale. Il Tar della Toscana ha infatti bloccato il procedimento per la nomina. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso d'urgenza presentato dagli avvocati dell'attuale presidente dell'Authority livornese, Roberto Piccini, e hanno depositato il decreto sospensivo rinviando il tutto alla camera di consiglio del 12 gennaio.
In particolare, il Tar ha accolto la sospensione dell'efficacia della lettera del ministro dei Trasporti Altero Matteoli con la quale il 6 dicembre aveva respinto la terna di nomi di candidati alla guida dell'Autorità Portuale proposta dagli Enti locali (Comuni di Livorno e Capraia Isola, Provincia, Camera di Commercio e Regione). La candidatura dell'attuale presidente Roberto Piccini, nominato nel 2006, è sostenuta da Comuni, Provincia e Regione. Gli altri nomi proposti sono quelli del presidente della Camera di Commercio Roberto Nardi e dell'assessore provinciale allo sviluppo Piero Nocchi.
Diverso invece il clima a Trieste. A favore della Monassi arrivano le dichiarazioni del presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato Luigi Grillo, definendo la nomina «una garanzia per lo sviluppo dello scalo adriatico».