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02 aprile 2025, Aggiornato alle 15,55
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«Non abbandonate l'autotrasporto»

Polemica Fedespedi-TrasportoUnito. Il settore ha bisogno di un piano di rilancio con maggiore trasparenza


Al di là delle tensioni fra trasportatori e spedizionieri, sfociate recentemente in un duro scontro tra TrasportoUnito e Fedespedi, su una cosa sono tutti d'accordo: la necessità di un incontro fra le parti per ridare serenità all'autotrasporto.
Il fatto. Nei giorni scorsi il presidente di TrasportoUnito, Franco Pensiero, insieme con il segretario generale Maurizio Longo, ha inviato una lettera aperta al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Nel comunicato si denunciava un «sistema di sfruttamento diabolico» a cui sono sottoposti gli autotrasportatori: tariffe sempre più basse, pagamenti rimandati, contratti truccati spesso basati su accordi verbali. L'associazione ha descritto con forza un mercato del trasporto abbandonato a se stesso. Queste affermazioni hanno provocato l'ira di Fedespedi che, sentendosi accusata in pieno, ha risposto con una lettera del presidente Piero Lazzeri indirizzata allo stesso ministero. Nel messaggio la federazione degli spedizionieri chiedeva toni più cauti e, anche dal canto suo, ha denunciato una situazione critica. «Da oltre 15 anni – spiega Fedespedi – le tariffe del settore spedizioni mutano di anno in anno sempre al ribasso. Il recupero crediti è diventato il secondo mestiere dello spedizioniere» e «i tempi medi di pagamento delle fatture sono saliti da 60 a oltre 120 giorni». L'associazione ha duramente respinto l'accusa dei contratti "truccati" ma, in sintonia con TrasportoUnito, ha avanzato la proposta di «avviare una serie di consultazioni a livello nazionale che verifichino il reale stato di salute del settore logistico».
Al di là della querelle, ciò che più conta è risollevare un settore che ha toccato il fondo. Le proposte non mancano. TrasportoUnito ha chiesto maggiori garanzie sui tempi di pagamento delle fatture e ha proposto l'introduzione di un sistema a punti che qualifichino le imprese con l'istituzione di una black list per quelle scorrette. 
Nel frattempo arrivano segnali dal governo. Anita (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici) ha salutato con soddisfazione l'accelerata all'erogazione dei contributi per le imprese che hanno acquistato veicoli a basso impatto ambientale tra il 2007 e il 2008.
Al rientro dalle vacanze un punto importante da cui partire, su cui sia TrasportoUnito che Fedespedi convergono, sarà quello di istituire un'accurata prassi delle contrattazioni sulla base di accordi scritti e non verbali, permettendo a trasportatori e spedizionieri un'organizzazione chiara dei tempi e delle modalità di pagamento.
 
Paolo Bosso