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22 novembre 2024, Aggiornato alle 12,52
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Infrastrutture

Nel porto di Manfredonia un nuovo "villaggio pescatori"

Tre punti di sbarco, aree attrezzate per le barche e per la lavorazione delle reti. Interventi per oltre un milione di euro da parte dell'Adsp, in uno degli scali più importanti d'Italia per la pesca


Martedì 25 giugno il presidente dell'Autorità di sistema portuale (Adsp) dell'Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi, alla presenza delle autorità locali e della comunità portuale di Manfredonia,  ha inaugurato il nuovo "villaggio pescatori" realizzato dall'Adsp.

Si tratta di una vasta area del porto commerciale di Manfredonia sulla quale sono state realizzate strutture e manufatti utili al miglioramento dei servizi a terra, di sicurezza dei pescatori, delle condizioni di sbarco e di deposito del pescato. Il progetto ha previsto la realizzazione di tre punti di sbarco, uno sul molo di Levante, uno su quello di Tramontana e l'ultimo sul molo di Ponente. Ogni punto di sbarco è dotato di illuminazione, dissuasori di sicurezza, segnaletica stradale e colonnina per presa acqua. Sui piazzali retrostanti la banchina Tramontana, inoltre, è stata realizzata l'area più significativa dell'intervento, una piazza di circa 2,575 metri quadri ad uso esclusivo dei pescatori, come luogo sicuro e adeguato per tutte le attività. L'area è provvista di depositi e di servizi igienici.

È stata prevista, inoltre, una zona coperta di circa 400 metri quadri, in struttura portante di calcestruzzo armato, sostenuta da "colonne" tonde e con finiture in pannelli di fibrocemento, destinata alla lavorazione delle reti. La forma della copertura richiama la prua di una nave e su di essa sono stati posizionati pannelli fotovoltaici, con la  possibilità in futuro di installarne anche altri. 

Il  costo complessivo dell'opera è di circa 1,15 milioni di euro, finanziati in parte dal Fondo Europeo per la Pesca 2007–2013, di cui l'Adsp è titolare del finanziamento da parte della Regione Puglia per un importo di oltre 840 mila euro, oltre ad altri fondi aggiunti dall'Adsp.

Quasi tutta l'area è stata attrezzata con una pavimentazione in cemento industriale, corredata di pali per l'illuminazione, di impianto di acqua potabile, di smaltimento delle acque reflue prodotte dai bagni e di quello per lo smaltimento delle acque meteoriche. Nella stessa area sono stati realizzati anche 20 magazzini di circa 10 metri quadri. I depositi sono stati realizzati in blocchi da cinque e messi a disposizione degli operatori per migliorare le condizioni igieniche dell'area portuale e contestualmente ridurre rischi di furti, delle reti e degli attrezzi di lavoro, atteso che ad oggi i pescatori sono costretti a lasciare i loro strumenti di lavoro incustoditi sulle banchine.

Sono stati realizzati, inoltre, due blocchi per i servizi igienici, di cui uno sulla banchina di Tramontana e uno sul Molo di Levante, ove sono stati realizzati i rimanenti 10 magazzini sempre in blocchi da cinque.

L'accesso e l'utilizzo dei servizi igienici da parte delle persone diversamente abili è garantito da una rampa di accesso e da una ringhiera metallica di protezione. 

«Abbiamo immaginato e realizzato un vero e proprio villaggio, ampio, avveniristico, sicuro e accogliente - commenta Patroni Griffi - una macro area all'interno della quale i pescatori possono non solo lavorare ma anche ritrovarsi in un contesto di comunità. La flotta peschereccia di Manfredonia è la seconda in Italia per numero di imbarcazioni ed è la quinta nella classifica di stazza lorda. Non è solo un pilastro economico, quindi, ma un vero e proprio simbolo di tradizione e di dedizione. L'intervento che abbiamo realizzato vuole non solo essere uno strumento idoneo per le attività quotidiane dei nostri pescatori, ma anche un luogo dove le generazioni future potranno continuare a coltivare questa preziosa eredità».