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21 ottobre 2024, Aggiornato alle 15,15
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Infrastrutture

Nel porto di Ancona nascerà una nuova banchina

È la numero 27, che prolunga di fatto la 26. Sarà lunga 273 metri con 14 metri di profondità e dovrebbe rilanciare i traffici del porto. Quattro anni di lavori

Un render di progetto della futura banchina 27 del porto di Ancona

Nel porto di Ancona sono partiti i lavori per realizzare una nuova banchina, la numero 27. Collegata alla 26, avrà un'estensione di circa 90 mila metri quadri, pari a nove campi di calcio. Martedì scorso un sopralluogo al cantiere da parte delle autorità e delle istituzioni locali a ufficializzato l'avvio dei lavori. 

Di fatto, si sostanziano nel prolungamento della banchina 26, come previsto dal Piano regolatore portuale vigente, e arrivano a pochi giorni dall'avvio di un'altra serie di lavori per ripavimentare le banchine 19, 20 e 21 della darsena Marche. Una nuova banchina rappresenta un'opera importante per il porto di Ancona, perché dovrebbe arrivare a soddisfare la domanda di spazi per i traffici commerciali dello scalo dorico. 

La realizzazione dell'infrastruttura portuale da parte dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale è stata finalmente appaltata dopo otto anni di ricorsi amministrativi che hanno confermato l'operato corretto dell'autorità di sistema portuale nella procedura di gara. L'appalto è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Impresa Costruzioni Mentucci Aldo s.r.l., I.C.A.M. Impresa Costruzioni Appalti Marittimi, CME Consorzio Imprenditori Edili e S.C.S. società cooperativa, che dovrà realizzare l'opera in quattro anni. L'investimento complessivo per la costruzione della banchina 27 è di 37 milioni di euro.

La banchina avrà una lunghezza di 273 metri imbasata per garantire un fondale di 14 metri di profondità, caratteristica tecnica fondamentale per creare nuove opportunità di traffico marittimo commerciale. Il piazzale della banchina avrà una superficie di 37.700 metri quadrati. Con la lunghezza della banchina 26 di 344 metri, completamente operativa, la banchina rettilinea raggiungerà così i 617 metri complessivi dei 920 metri previsti dal Piano regolatore portuale. L'opera, nella sua interezza, costituirà la base per la realizzazione della penisola, l'infrastruttura che rappresenta il futuro del porto di Ancona.

Per edificare la nuova banchina saranno costruiti e posizionati 15 cassoni pluricellulari in calcestruzzo. La prima fase dell'intervento prevede l'escavo a mare del volume dove sarà realizzata la banchina, per la cui colmata saranno utilizzate le stesse sabbie estratte, conferite in un'adiacente vasca di stoccaggio temporaneo. La banchina sarà dotata di una via di corsa per le gru da utilizzare per il carico e lo scarico delle merci. A completamento dei lavori, per rendere subito operativi banchina e piazzale retrostante, il progetto prevede la realizzazione di un sistema di raccolta e di smaltimento delle acque meteoriche, dell'impianto elettrico per l'illuminazione del piazzale e della canalizzazione per l'alimentazione delle gru.

Il progetto per la costruzione della banchina 27 è stato illustrato durante il sopralluogo dall'ingegnere Maria Letizia Vecchiotti, responsabile della divisione Infrastrutture dell'autorità di sistema portuale, e dall'ingegnere Ivan Sabbioni, in rappresentanza del raggruppamento temporaneo d'imprese.

Al sopralluogo hanno partecipato il direttore marittimo delle Marche e comandante del porto di Ancona, Vincenzo Vitale; il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; il presidente dell'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, con il segretario generale, Salvatore Minervino; l'assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli; l'Assessore all'Urbanistica e alle Attività economiche del Comune di Ancona, Angelo Eliantonio; e infine il componente del Comitato di gestione per il Comune di Ancona, Giacomo Bugaro.

Tag: ancona