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06 settembre 2024, Aggiornato alle 15,50
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Nel 2024 meno atti di pirateria. Ma aumenta la violenza contro i marittimi

I dati del primo semestre forniti dall'International Maritime Bureau


Nella prima metà del 2024 sono stati registrati nel mondo sessanta episodi di pirateria e rapina a mano armata contro le navi, in calo rispetto ai 65 episodi registrati nello stesso periodo del 2023. Il dato è fornito dall'International Maritime Bureau (Imb) dell'International Chambers of Commerce (Icc). 

"Sebbene siamo rassicurati nel vedere un calo nel numero complessivo di atti di pirateria segnalati, il preoccupante aumento di incidenti di natura violenta sottolinea la necessità di una continua vigilanza da parte della comunità internazionale per garantire la sicurezza di tutti i marittimi, soprattutto in questo momento di maggiore incertezza per il trasporto marittimo", ha spiegato il segretario generale dell'Icc John WH Denton AO.

Dei 60 incidenti segnalati, 46 imbarcazioni sono state abbordate, otto hanno segnalato tentativi di attacco, quattro sono state dirottate e due sono state colpite. I colpevoli sono riusciti a salire a bordo dell'85% delle imbarcazioni prese di mira. La violenza verso l'equipaggio continua, con 85 persone prese in ostaggio rispetto alle 36 dello stesso periodo dell'anno scorso, 11 rapite e due minacciate. Pistole e coltelli sono stati segnalati in 34 dei 59 incidenti, un preoccupante aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

"Sebbene il calo degli incidenti segnalati sia positivo – ha detto il direttore dell'Imb, Michael Howlett - una cooperazione marittima regionale sostenuta e continuata resta essenziale per salvaguardare i marittimi, la navigazione e il commercio globali. Non c'è spazio per l'autocompiacimento".
 

Tag: pirateria