|
adsp napoli 1
02 aprile 2025, Aggiornato alle 15,55
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4

Negli scali italiani cresce il traffico merci grazie ai container

Assoporti ha pubblicato le statistiche relative alla movimentazione per l'anno consuntivo 2024


I porti italiani hanno movimentato nel 2024 complessivamente 480,7 milioni di tonnellate di merci, facendo registrare un lieve incremento dell'1,3% sull'anno precedente che a sua volta aveva segnato un rialzo del 5,6% del traffico containerizzato. Il dato emerge dal consuntivo 2024 redatto da Assoporti, che evidenzia la resilienza e la solidità del nostro sistema portuale nonostante le difficili sfide geopolitiche e economiche degli ultimi tempi. Il traffico containerizzato è stato comunque il vero protagonista della movinetazione l'anno scorso. Quest'ultimo è ammontato a 121,8 milioni di tonnellate ed è stato realizzato con un movimento di contenitori pari a 11.733.609 teu, con una crescita del 3,9% sul 2023 che è stata prodotta dal sostenuto aumento del 14,9% del traffico di transhipment attestatosi a 5.002.358 teu, mentre i container in import-export sono diminuiti del 3,1% scendendo a 6.731.251 teu. Nel settore delle merci varie, inoltre, i rotabili sono aumentati dello 0,8% avendo totalizzato 122,4 milioni di tonnellate, mentre le merci convenzionali, con 17,8 milioni di tonnellate, hanno registrato una flessione del 4%. Nel comparto delle rinfuse, i carichi liquidi sono stati pari a 164,8 milioni di tonnellate (+1,5%) e quelli solidi a 48,9 milioni di tonnellate (-5,8%).

"Le statistiche dei traffici, relative al consuntivo 2024 - ha sottolineato Il presidente di Assoporti Rodolfo Giampieri -, confermano l'ottima tenuta del nostro sistema portuale. Per i traffici commerciali, direi che è trascorso un anno davvero complicato dal punto di vista geopolitico che ha avuto indubbi riflessi sull'economia e sulle rotte marittime. I nostri scali hanno dovuto riorganizzarsi di continuo per bilanciare le continue disruption che si sono verificate, dovute per lo più a ritardi e a allungamento dei tempi di percorrenza".

"Attualmente, ci troviamo di fronte a un 2025 che presenta alcune preoccupazioni: il canale di Suez non accenna a riprendere il passo e l'annuncio di una guerra dei dazi sono fenomeni che non fanno bene al nostro sistema produttivo e logistico, il quale si trova di fronte a nuove sfide da superare, che avranno nella velocità di risposta l'elemento determinante per rimanere competitivi. Da sottolineare che i dati sui passeggeri sono del tutto positivi e fungono da barometro per l'ottimo andamento del settore del turismo del Paese. Investimenti in infrastrutture, digitalizzazione e riforme volte alla semplificazione rimangono gli imperativi su cui lavorare con grande decisione", ha concluso Giampieri.

Tag: assoporti