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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Napoli, utenti sollecitano soluzione vertenza Conateco

Agenti, spedizionieri e case di spedizione, concessionari e autotrasportatori denunciano una costante perdita di traffici del porto di Napoli. Oggi riunione in Prefettura


Accsea (associazione campana corrieri spedizionieri ed autotrasportatori), Ancdem (associazione napoletana concessionari demaniali marittimi), Assoagenti (associazione agenti raccomandatari marittimi), Assospena (associazione degli spedizionieri doganali di Napoli) e Consiglio compartimentale degli spedizionieri doganali, nell'imminenza dell'incontro di oggi 2 luglio in Prefettura  circa lo stato di agitazione dei dipendenti Conateco/Soteco, terminalisti del porto di Napoli, hanno scritto una nota al Prefetto, Commissario all'Autorità portuale di Napoli, Capitaneria di porto, questore e per conoscenza alle istituzioni cittadine (Comune, Regione, Provincia), Camera di Commercio, Industriali, Commercianti, sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Ugl), avente per oggetto le difficoltà operative del porto di Napoli.
Nei giorni scorsi erano stati i trasportatori della Fai ad esprimere molte preoccupazioni per la situazione critica del porto di Napoli.  «Così come confermato anche da varie notizie di stampa -scrivono le cinque associazioni di categoria-  si prevedono difficoltà operative per i traffici commerciali in aggiunta a quanto si è già purtroppo registrato nell'ultima settimana. Tale situazione dipendente da agitazioni del personale del terminal Conateco/Soteco, compromette il regolare svolgimento delle operazioni, determinando un inevitabile allontanamento dei traffici, con conseguente perdita di mercato per il porto di Napoli. In ragione delle motivazioni di tale situazione,  riconducibile alle problematiche aziendali del terminalista, le scriventi associazioni sollecitano gli enti in indirizzo affinché adottino ogni provvedimento che tuteli lo svolgimento delle attività' del porto e non estenda i danni derivanti dalle suddette agitazioni alla gestione di altre aziende portuali. Si chiede, pertanto,  di scongiurare in primis il blocco del porto, riconducendo -conclude la nota delle cinque associazioni- le preannunciate agitazioni nei limiti e e nelle prerogative concesse».