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25 novembre 2024, Aggiornato alle 17,16
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Infrastrutture

Napoli, rivisto progetto del Beverello col molo borbonico

Dopo il ritrovamento dell'antico ormeggio di fine Ottocento, a giorni l'approvazione del Genio alla variante. Nel frattempo, allestiti una trentina di gazebo, oltre a fioriere e panchine

Il molo Beverello del porto di Napoli (adsptirrenocentrale.it)

È in dirittura d'arrivo la revisione del progetto esecutivo per la realizzazione della nuova stazione marittima al molo Beverello dopo il ritrovamento, durante i lavori, dell'antico molo borbonico di fine Ottocento vicino il piazzale Angioino del porto di Napoli. Lo rende noto l'Autorità di sistema portuale (Adsp) del Tirreno Centrale, che amministra lo scalo capoluogo, Salerno e Castellammare di Stabia.

Il nuovo progetto, a cui ha partecipato la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, Paesaggistici e Archeologici del Comune di Napoli, ingloba il reperto storico in uno spazio espositivo per i passeggeri che comprano i biglietti degli aliscafi e i cittadini che vi transitano. Il prossimo passo è l'acquisizione di una nuova autorizzazione sismica da parte del Genio. Una volta arrivata l'impresa riprenderà per settembre i lavori di costruzione della nuova stazione marittima, per concluderli un anno e mezzo dopo. In altre parole, la nuova stazione marittima del porto di Napoli non arriverà prima della primavera 2023.

Il cantiere è stato avviato a febbraio 2018, per un'opera da circa 20 milioni che prevede, oltre a un sottopasso che congiunge la grande piazza del Municipio al porto, anche la fine degli instabili ormeggi in andana per gli aliscafi. Per maggiori informazioni, rimandiamo a questo approfondimento.

Nel frattempo, l'Autorità portuale ha riorganizzato gli spazi del molo Beverello con una trentina di gazebo, corsie dedicate per gli imbarchi, fioriere, panchine per accogliere in maniera adeguata pendolari e turisti in attesa della realizzazione dell'opera principale. Costo di questi interventi provvisori, circa 300 mila euro. «Sebbene si tratti di strutture provvisorie, abbiamo cercato di fare il meglio possibile per i pendolari, oltre che per i turisti», spiega il presidente dell'Adsp, Andrea Annunziata.

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