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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Napoli, Authority Gioia Tauro incontra ambasciatore Usa

Prosegue il gemellaggio isituzionale avviato tra l'Autorità portuale calabrese e quella di New York e New Jersey


Prosegue il gemellaggio istituzionale avviato tra l'autorità portuale di Gioia Tauro e l'authority statunitense di New York e New Jersey (nella foto la sede di New York). Nei giorni scorsi l'ente portuale calabrese ha fatto visita al console americano a Napoli Donald L. Moore, dopo che quest'ultimo ha visitato a marzo il porto di Gioia Tauro. «E' stato fatto un altro passo avanti mirato a concretizzare la futura cooperazione, che sarà sottoscritta a gennaio prossimo, tra due autorità portuali – ha spiegato il presidente dell'Autorità portuale di Gioia Tauro, Giovanni Grimaldi – del resto su entrambi i porti si sta perseguendo una eguale strategia di rilancio. La port Authority di New York e New Jersey ha pronti circa 360 milioni di dollari per nuovi progetti da far partire già all'inizio del prossimo anno. Saranno suddivisi in azioni mirate a migliorare i servizi intermodali del terminal e i collegamenti via ferrovia».  
Nel corso dell'incontro di Napoli il console Moore ha manifestato il suo interesse per la futura collaborazione tra l'Italia e gli Stati Uniti che, attraverso la portualità, puntano ad alimentare azioni comuni per la crescita reciproca. «Ho apprezzato che il segretario Generale Silvestri (dell'autorità portuale di Gioia Tauro ndr) abbia voluto aggiornarmi sugli sviluppi di questa iniziativa che spero possa avere ricadute economiche positive per entrambi i nostri paesi» ha affermato Moore.  Soddisfatto dell'incontro lo stesso Silvestri: «Si tratta di una strategica cooperazione – ha spiegato -mirata a ridare il meritato sviluppo al nostro porto che diverrebbe così lo scalo principale di riferimento degli interessi della costa orientale americana». 
Alla base di questa nuova sinergia vi è la consapevolezza che esistono rotte commerciali transoceaniche che collegano i tre principali mercati mondiali: Usa, Europa ed Estremo Oriente. Alcune di queste, però, come la rotta transpacifica, non servono né la costa orientale degli Stati Uniti né il Mediterraneo. In alternativa, invece, la via Suez rappresenta un'importante rotta per le due realtà commerciali. Si creerebbe, così, un diretto collegamento tra la Costa orientale Usa e il Mediterraneo con il porto di Gioia Tauro che farebbe da principale collante quale hub internazionale di riferimento. «E', quindi, interesse reciproco – ha concluso l'Authority di Gioia Tauro in una nota - avviare azioni mirate a sviluppare, maggiormente, l'utilizzo di Suez attraverso una forte campagna di relazioni pubbliche focalizzate alla promozione di questa via alternativa all'interno della comunità internazionale dello shipping».