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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Eventi - Infrastrutture

Missione ad Istanbul per il Propeller Clubs d'Italia

Hanno partecipato oltre 40 delegati tra esponenti privati e pubblici del nostro cluster marittimo, portuale e logistico


Si è concluso la scorsa settimana in Turchia l'incontro tra il Propeller Clubs d'Italia e il Cluster marittimo e portuale turco a Istanbul. La missione italiana, guidata dal presidente Umberto Masucci, ha visto la partecipazione di oltre 40 delegati tra esponenti privati e pubblici del cluster marittimo, portuale e logistico italiano. Presenti rappresentanti di molti Propeller Clubs italiani tra cui i vice presidenti nazionali Riccardo Fuochi e Fabrizio Zerbini.

"La presenza di tutte le cinque Autorità di Sistema Portuale dell'Adriatico e del Comando Generale delle Capitanerie di porto - ha dichiarato Masucci - è testimonianza dell'importanza dei traffici tra i due Paesi che hanno raggiunto un interscambio di quasi 26 miliardi di Euro, di cui i due terzi via mare". Svariate le attività nel corso della missione, la decima all'estero: incontri tra il Cluster italiano e rappresentanti del Cluster turco, visita alle infrastrutture portuali e una intensa opera di networking con i colleghi turchi. È stata l'occasione per incontrare, alla presenza dell'Ambasciatore d'Italia Giorgio Marrapodi, la numerosa Comunità italiana presente in Turchia. Degna di nota la Tavola Rotonda organizzata da SRM (società di studi e ricerche del gruppo Banca Intesa e partner scientifico del Propeller) insieme alla locale Chamber of Shipping sul tema ‘Il Mediterraneo unisce Italia e Turchia'. 

Tra le visite alle infrastrutture portuali, molto stimolante per i rappresentanti del Propeller è stato l'incontro a Galataport, il terminal crociere sotterraneo di Istanbul, inserito in un progetto complessivo di 1.3 miliardi di euro. Progetto che in solo tre anni ha trasformato una vecchia banchina di 1 km sul Bosforo in un eccezionale waterfront con alberghi, bar, ristoranti, negozi alla moda, parchi verdi: un eccezionale esempio di come operatività portuale e waterfront cittadino possono positivamente coesistere. "Le nostre Missioni – ha concluso Masucci - non sono solo momenti di incontro con i cluster locali e di visite alle infrastrutture portuali, ma anche una importante occasione di networking interno al cluster marittimo italiano, pubblico e privato per dare tutti insieme ulteriore spinta alla cultura ed al business del Mare".