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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Merci: nel 2013 Palermo in flessione, Taranto in caduta libera

Entrambi gli scali meridionali registrano un calo nel traffico; perde soprattutto quello pugliese, che però a dicembre rialza la testa

Palermo così così, Taranto male (ma con buone prospettive). Si può sintetizzare in questo modo il bilancio del 2013 del traffico merci per i due scali meridionali. Il porto del capoluogo siciliano ha registrato lo scorso anno una flessione dell'1,1% nella movimentazione delle merci che ammontava ad un totale di 6,11 milioni di tonnellate rispetto a 6,18 milioni del 2012. Il volume complessivo delle merci varie è calato dello 0,7%. In diminuzione anche il volume di rinfuse liquide, che è sceso dell'1,4%, e quello di rinfuse secche, con una contrazione del 18,2%.
La flessione nel porto di Taranto è stata decisamente più accentuata: nel 2013 il traffico merci ha segnato un -18,5% scendendo a 28,5 milioni di tonnellate rispetto a 34,9 milioni di tonnellate dell'anno precedente. I carichi allo sbarco sono ammontati a 17,3 milioni di tonnellate (-18,5%) e quelli all'imbarco a 11,2 milioni di tonnellate (-18,5%). Il traffico delle rinfuse solide è diminuito complessivamente del 18,7%. Forte contrazione anche del volume di rinfuse liquide che si è attestato a 4,2 milioni di tonnellate (-20,7%). Nel settore delle merci varie la flessione è stata del 16,7%. Proprio alla fine dell'anno, però, nel mese di dicembre, nel porto pugliese c'è stata una svolta positiva: il traffico complessivo delle merci movimentato ha registrato un incremento del 44,7% rispetto allo stesso mese del 2012.