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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Mediterraneo, crescono i crocieristi. La Spagna al top

Secondo i dati forniti dall'European Cruise Council (Ecc), nel bienno 2009-2010 i passeggeri transitati nei porti del Mare Nostrum sono aumentati del 17 per cento. Barcellona conferma la leadership


Il Mediterraneo parla spagnolo, almeno per quanto riguarda il settore delle crociere. Nella crescita significativa di passeggeri registrata nel biennio 2009-2010 dal Consiglio europeo delle crociere (Ecc) sulle rotte e nei porti del Mare Nostrum, la penisola iberica e le sue isole atlantiche giocano infatti un ruolo da protagonisti. Barcellona conferma la leadership, avendo segnato nel suddetto periodo un incremento del 12,6 per cento del numero di croceristi, e mantiene la quinta posizione a livello globale. Ma crescono anche Santa Cruz di Tenerife, Las Palmas e Malaga. Il trend positivo riguarda comunque l'intero bacino del Mediterraneo,  aumentato del 17 per cento,  cioè da 2.825.000 a 3.303.333 persone. Si tratta di un incremento sostanzialmente superiore a quello registrato dai porti del Nord Europa (+3%) e dei Caraibi (+1%). 
Tra i più attivi d'Europa nel settore, figurano diversi porti italiani, tra cui Civitavecchia, Venezia, Napoli e Livorno. Ma è la Spagna che sta rafforzando sempre di più la sua egemonia nel comparto crocieristico, soprattutto investendo per il miglioramento delle infrastrutture portuali. Solo per potenziare lo scalo catalano, il governo ha da poco stanziato 285 milioni di euro. Non è un caso, quindi, che sulla costa iberica ci siano il maggior numero di porti, fra i paesi europei, attrezzati per ricevere navi da crociere. Solo in Mediterraneo sono 16: Palamos, Barcellona, Tarragona, Castellon, Valencia, Alicante, Cartagena, Almeria, Motril, Malaga, Algeciras, oltre ai 3 delle Baleari e ai 2 dei territori spagnoli sulla costa marocchina.

Nella foto, il porto di Barcellona