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06 settembre 2024, Aggiornato alle 15,50
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Infrastrutture

Marina di Carrara, al via concorso di idee per il waterfront

Concorso da 10 mila euro per proporre zone di raccordo tra porto e città nelle zone di Rischiosa, Colombo, Caravella, Vespucci, Pineta e Paradiso

Un render di progetto del waterfront di Marina di Carrara

L'Autorità di sistema portuale (Adsp) della Liguria Orientale ha pubblicato nei giorni scorsi il bando per il concorso di idee per la riqualificazione dell'area di interazione "porto-città" di Marina di Carrara, denominata "Waterfront ambito 3 e aree adiacenti". La scadenza del concorso è prevista per il 23 settembre prossimo ed il primo premio sarà di euro 10 mila euro.

Il concorso è volto alla ricerca di un'idea di insieme che possa essere in grado di definire e attribuire le funzioni di ciascuna area, sia essa contenuta nei sedimi di "Waterfront" che nei sedimi adiacenti ed oggetto di prossimi interventi da parte del Comune. Le aree interessate ricadono in quelle da dedicare al completamento del cosiddetto "Waterfront" e che dovrebbero ospitare funzioni prevalentemente urbane, tra le quali: la realizzazione di spazi per spostare la zona della movida; disegnare un raccordo armonico tra via Rinchiosa, viale Colombo, l'area della Caravella, la pineta e la nuova passeggiata a mare; la presenza di un'opera che possa essere rappresentativa di Marina e la previsione di uno sviluppo omogeneo di tutto viale Vespucci fino alla rotonda Paradiso. Per maggiori dettagli si rimanda a un nostro approfondimento.

Il bando è stato predisposto a seguito del protocollo di intesa sottoscritto da Adsp e Comune di Carrara lo scorso aprile. «È iniziato un profondo cambiamento nel rapporto fra il porto e la città che mi auguro sia, entro qualche mese, completato con il piano regolatore- commenta il presidente dell'Adsp, Mario Sommariva. «Questo concorso di idee rappresenta il completamento dei progetti relativi al waterfront in corso di realizzazione. Il recupero dell'area individuata come lotto 3 rappresenta la completa ricucitura fra il mare e la città, pensare ad un'opera iconica significa creare bellezza e luoghi d'incontro per i cittadini ed attrattive stabili per il turismo, magari in sintonia con lo sviluppo delle crociere. Se si riuscirà a chiudere il piano regolatore verrà restituita alla città anche l'area ex Simposio, oggi destinata allo sviluppo portuale, con ciò chiudendo il cerchio di un equilibrio urbanistico ed industriale fra porto, città ed il suo retroterra produttivo».