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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Armatori

Maersk, Msc, Cma Cgm: la superalleanza

Nasce P3 Network, offrirà 2,6 milioni di teu distribuiti su 255 navi e 29 servizi. Mai si era fatta una joint di queste dimensioni. Si parte nel 2014


Di alleanze armatoriali è pieno il mondo, soprattutto in questi tempi di scarsa domanda e penuria delle merci. Ma questa qui è veramente un'alleanza mai vista. Potrebbe chiamarsi "l'Alleanza", quella finale, perché a farla sono le prime tre compagnie al mondo: la danese Maersk Line, l'elvetica Mediterranean Shipping Company e la francese Cma Cgm che tutte insieme fanno più di sei milioni di teu di capacità complessiva. Per arrivare a una quota simile le compagnie che seguono le tre nella classifica mondiale dovrebbero allearsi in diciotto, e non stiamo parlando di società minori, ma di multinazionali come Cosco, K-Line, Evergreen, Hanjin, Hapag Lloyd, Hamburg Sud, e comunque con queste non siamo che a metà di quello che le sole Maersk, Msc e Cma Cgm possono offrire in termini di capacità complessiva.
 
 
L'alleanza si chiama P3 Network e metterà insieme 255 navi (pari a 2,6 milioni di teu totali) su 29 servizi. Le rotte sono tre: Asia-Europa, Transpacifico e Transatlantico. Maersk Line contribuirà con il 42% della sua capacità (1,1 milioni di teu) includendo le moderne Triple-E da 18mila teu. Msc con il 34% (0,9 milioni di teu) e CMA CGM con il 24% (600mila).
Ciascuna delle linee offrirà partenze settimanali più frequenti di quanto le compagnie non facciano singolarmente. Per esempio si prevedono otto partenze settimanali tra l'Asia e il Nord Europa (rispetto alle due, tre che garantiscono ciascuna). In questo modo si cerca di ovviare agli annullamenti improvvisi.
«Il calo della crescita dei volumi e un eccesso di capacità negli ultimi anni hanno sottolineato la necessità di migliorare le operazioni e l'efficienza del settore – spiegano le compagnie nella nota congiunta - ciò ha spinto la creazione di altre alleanze operative come G6 e CKYH. Da P3 ci aspettiamo di poter migliorare l'utilizzazione della capacità delle navi».
Si parte verso la metà dell'anno prossimo, ma la data di inizio, informano gli armatori, è ancora da stabilire. C'è ancora da stabilire i contratti, che saranno messi a punto nel corso degli ultimi tre mesi di quest'anno. Il tutto sarà gestito da un centro operativo indipendente ancora da definire, mentre le strategie di vendita, ci tengono a precisare le tre compagnie, resteranno completamente indipendenti.