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10 dicembre 2024, Aggiornato alle 20,43
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Logistica

Logistica, trasporto merci e spedizioni: rinnovato il Contratto collettivo nazionale

Revocate le due giornate di sciopero proclamate dalle organizzazioni sindacali per il 9 e 10 dicembre


La Federazione Nazionale Imprese Spedizioni Internazionali (Fedespedi) annuncia che a nove mesi dalla sua scadenza e dopo quattro giorni di trattativa serrata, è stato rinnovato nella notte il CCNL logistica, trasporto merci e spedizione e, conseguentemente, sono state revocate le due giornate di sciopero proclamate dalle organizzazioni sindacali per il 9 e 10 dicembre. Con riferimento al profilo economico, il rinnovo prevede un aumento medio di 260 euro per il personale viaggiante e di 230 euro per il restante personale e alcune novità che hanno aperto la strada a un nuovo sistema retributivo. Il rinnovo è intervenuto anche sul profilo normativo soprattutto in termini di flessibilità, bilanciando le esigenze organizzative delle aziende e quelle di equilibrio tra vita privata e professionale dei lavoratori. 

Altro punto di valore del rinnovo è la durata del nuovo CCNL, che sarà in vigore fino al 31 dicembre 2027. Il segretario generale di Fedespedi, Stefano Brambilla, evidenzia: "L'accordo raggiunto è, come sempre, frutto di un negoziato e quindi di compromessi che hanno permesso di fare significativi passi avanti sugli obiettivi tradizionali perseguiti dalle componenti datoriali, soprattutto in termini di flessibilità necessaria a rafforzare la competitività delle aziende del nostro settore. Al contempo, l'accordo risponde alle esigenze di recupero del potere di acquisto da parte dei lavoratori".

"Si tratta di un risultato per noi equilibrato – aggiunge il presidente di Fedespedi Alessandro Pitto - a cui si è pervenuti grazie alla collaborazione attiva di tutte le parti al tavolo, all'unitarietà delle delegazioni datoriali e alla consapevolezza dell'importanza di ottenere un rinnovo contrattuale in grado di incidere sull'evoluzione del mercato del lavoro". 

Fedespedi è tra le parti datoriali firmatarie del Contratto Collettivo nazionale del lavoro "Logistica, Trasporto Merci e Spedizione", rappresentate dalla capo delegazione Confetra, il cui presidente, Carlo De Ruvo, spiega che "al termine di una trattativa lunga e non priva di difficoltà ha prevalso il buon senso che ha permesso di realizzare un rinnovo soddisfacente per entrambe le parti, evitando uno sciopero che in questo periodo sarebbe stato dirompente, non solo per le nostre imprese ma per la stessa collettività. Il nostro è un grande contratto non solo per la platea a cui si applica – oltre 1 milione di addetti – ma anche per la rappresentatività delle organizzazioni che lo siglano, tanto da parte datoriale che da quella sindacale".

Per l'associazione confindustriale dell'autotrasporto Anita "il nuovo contratto coniuga il recupero salariale, necessario per contrastare l'erosione del potere d'acquisto, con una maggiore flessibilità normativa che permetterà alle aziende di affrontare le sfide operative. Tra le principali novità figurano: aggiornamento delle regole e condizioni sul lavoro; contrasto all'assenteismo; ammodernamento dei profili professionali; nuove norme per il lavoro agile, la disconnessione, la sicurezza sul lavoro e il contrasto alle discriminazioni di genere; gestione degli appalti e qualificazione della filiera; e la conferma della disciplina sull'orario di lavoro e la discontinuità per il personale viaggiante. Sul fronte economico, il rinnovo prevede aumenti salariali a regime di 230 euro per il personale non viaggiante (livello 3S) e di 260 euro per il personale viaggiante (livello 3B), con l'introduzione dell'Elemento Professionale d'Area (Epa), che valorizza le competenze del personale".

Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, ricordando "il rigetto di tutte le richieste di flessibilità avanzate dalle controparti" hanno rivendicato un accordo utile per i lavoratori, riepilogando i principali passi avanti compiuti: "Ammodernamento dei profili professionali e inserimento dei profili legati alla tecnologia e alle nuove figure professionali del settore; eliminazione del 6J a partire dal 31 dicembre 2025; Recuperata la contrattazione sulla discontinuità del personale autista; clausola sociale per i driver e riduzione a 42 ore dell'orario; incremento della trasferta minima contrattuale; aumento dei permessi per nascita, affido e adozione di figli e in caso di lutto; introduzione delle ferie solidali; regolamentazione dei danni con il primo danno senza oneri per i driver; qualificazione della filiera dei fornitori; incremento della normativa contrattuale sulla sicurezza e introduzione dell'rlss; introduzione delle tutele per le persone vittime di violenze di genere; aumento del comporto e delle coperture economiche per le malattie gravi; nella sezione coooperazione mensilizzazione degli istituti e introduzione delle coperture economiche contrattuali per malattia e infortuni".