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30 dicembre 2024, Aggiornato alle 14,49
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Logistica

Logistica sostenibile, joint Fedespedi Giovani-Università Carlo Cattaneo

Nell'ambito del Fit for 55, l'associazione e l'ateneo studieranno soluzioni di trasporto ecologiche del futuro


Supportare le imprese di spedizioni nel processo di transizione green reso più stringente dalla normativa europea Fit for 55 e promuovere insieme la cultura green dei processi logistici e di trasporto nel settore delle spedizioni internazionali. È l'obiettivo della collaborazione siglata nei giorni scorsi tra Fedespedi (Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali) e l'Università LIUC Carlo Cattaneo.

L'accordo, siglato nelle scorse settimane presso la sede dell'Università, vede coinvolti, in particolare, il Green Transition Hub - il centro di aggregazione di competenze e conoscenze relative ai temi di transizione ecologica dell'Università LIUC diretto dal Professor Alessandro Creazza e attivo da gennaio 2022, e Fedespedi Giovani, la rappresentanza giovanile di Fedespedi, l'associazione di categoria che rappresenta e tutela gli interessi delle imprese di spedizioni internazionali in Italia. È a Fedespedi Giovani, il gruppo di giovani spedizionieri under 35, infatti, che la Federazione ha affidato un dossier di lavoro trasversale ma sempre più strategico qual è quello della sostenibilità ambientale.

Il progetto 2023 mira a individuare i KPI (Key Performance Indicator) di riferimento per le attività di sostenibilità del settore logistico e in particolare del freight forwarding (impatto ambientale e esternalità economico-sociali) con focus specifici sulle attività di trasporto merce, sull'organizzazione aziendale (relazioni con clienti e fornitori di servizi), e sulle attività logistiche di magazzino, grazie alle sinergie tra il Green Transition Hub e Fedespedi Giovani supportate nell'attività di ricerca dai laureandi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale con il supporto del Centro Studi Fedespedi.

Il presidente di Fedespedi Giovani, Armando Borriello, spiega che «l'avvio della collaborazione con il Green Transition Hub della LIUC si inserisce in un percorso iniziato nella fase pandemica in cui come Fedespedi Giovani abbiamo iniziato ad interrogarci sul ruolo che le imprese di spedizioni possono giocare nella transizione green del settore e sulle modalità attraverso cui supportare le imprese in questo percorso. È un percorso a step ma da quel momento non ci siamo mai fermati. Ci tengo a sottolineare, in particolare, che il nostro lavoro è partito innanzitutto dalle imprese che sono la linfa della Federazione: abbiamo raccolto da loro input e necessità di supporto in modo da orientare in modo costruttivo la nostra attività su questi temi su cui ancora oggi è difficile orientarsi». «Proprio per questo - prosegue Nicol Schiavoni, referente del progetto green in Fedespedi Giovani - ci siamo attivati per incontrare interlocutori esperti in materia come la LIUC che potessero garantire alla nostra attività a supporto del settore un approccio scientifico e una consolidata expertise sulla complessità del settore logistico e in particolare del freight forwarding». «La collaborazione con il mondo delle Associazioni - commenta Alessandro Creazza, direttore del Green Transition Hun della LIUC - da un lato ci offre la possibilità di approfondire tematiche di primaria importanza per la comunità industriale, conferendo rilevanza pratica e capacità di impatto alle nostre attività, dall'altro ci permette di esprimere al massimo il ruolo di un ateneo, in qualità di "istituzione àncora", nel diffondere cultura e creare sensibilità presso gli stakeholder».