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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Politiche marittime

LNG, Assoporti, armatori e gestori lanciano task force

Firmato protocollo al MIT. Nasce un gruppo di lavoro interdisciplinare per studiare lo sviluppo del mercato portuale


Armatori, autorità portuali e operatori energetici uniscono le forze per sviluppare il mercato del gas naturale liquefatto, il combustibile proiettato, seguendo la direttiva europea DAFI, verso un sensibile incremento della distribuzione nei prossimi anni. Martedì è stato siglato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza del capo del dicastero Graziano Delrio, un protocollo di collaborazione tra Assoporti, Federchimica/Assogasliquidi, Assocostieri, Confitarma e Assarmatori, per l'utilizzo del gas naturale liquefatto (liquid natural gas, LNG) nei porti italiani. 

Verranno tutti coinvolti da Assoporti per avviare uno studio strategico, giuridico-amministrativo, didattico e operativo. Gruppi di lavoro andranno a formulare proposte per il tavolo. Assoporti, che raggruppa le Autorità di sistema di portuale (Adsp), oltre a fornire supporto tecnico e know-how, porterà le istanze prodotte al Partenariato della logistica e dei trasporti e alla Conferenza nazionale di coordinamento delle Adsp.

«È una cooperazione importante per fare dei porti un volano dello sviluppo economico e dell'innovazione sostenibile. Confido in un'azione congiunta di alto livello tra le associazioni coinvolte», commenta Delrio. «Un accordo storico in materia», si legge in una nota congiunta delle associazioni, «per la prima volta questo tema, così importante per lo sviluppo sostenibile dei nostri porti, viene posto all'ordine delle principali associazioni di categoria con il supporto del ministero dei Trasporti e di Assoporti. Finalmente avremo occasione di approfondire necessità e criticità in collaborazione diretta con le istituzioni, che ringraziamo per la disponibilità».
 
Sono otto i porti italiani che ospiteranno nei prossimi anni prioritariamente un centro costiero di approvvigionamento. Napoli ha lanciato da poco una manifestazione d'interesse, mentre Ravenna sarà il primo scalo dove verrà realizzato. La direttiva DAFI sullo sviluppo del mercato dei carburanti alternativi individua l'LNG tra i carburanti su cui puntare per una riduzione delle emissioni inquinanti nel settore del trasporto. Quello marittimo, in particolare, rappresenta un mercato di riferimento importante tanto per la distribuzione globale del prodotto che per il suo stesso consumo con future navi alimentate ad LNG. Le potenzialità ci sono, ma gli stessi armatori frenano su una prospettiva a breve termine. Alcune previsioni indicano che nel 2040 un terzo dell'energia mondiale proverrà dall'LNG.