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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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L'Ilva paga (in parte) i crediti dei trasportatori

Il giudice delegato alla procedura dell'amministrazione straordinaria dell'azienda ha autorizzato il versamento fino al 32% delle somme dovute


Per ora sarà un pagamento parziale quello che i trasportatori dell'Ilva riceveranno dei crediti maturati verso l'azienda per il lavoro effettuato nel periodo precedente l'amministrazione straordinaria scattata lo scorso 21 gennaio. Il giudice del Tribunale di Milano delegato alla procedura dell'amministrazione straordinaria, Caterina Macchi, ha autorizzato ieri i commissari dell'Ilva a versare ai trasportatori sino ad un massimo del 32% dei crediti maturati. Tutto l'ammontare vantato dal settore è pari a circa 48 milioni di euro.


Il magistrato, scrive Il Sole 24 ore, ha ritenuto fondata la richiesta dei commissari. Nelle settimane scorse, dopo una protesta durata 40 giorni che a Taranto come a Genova e Novi Ligure aveva portato i trasportatori dell'Ilva a bloccare il movimento delle merci, l'Ilva aveva stipulato due accordi con la categoria e con le loro associazioni. L'azienda si era impegnata a corrispondere un anticipo dell'80% agli operatori del Nord e del 60% a quelli del Sud sui nuovi servizi a partire dal 21 gennaio, a saldare la differenza entro un mese, e a chiedere al giudice delegato la possibilità di cominciare a pagare gradualmente i vecchi crediti. Ora il magistrato ha dato l'ok all'operazione.


Soprattutto a Taranto, dove è maggiore l'esposizione dell'azienda, i trasportatori fanno molto affidamento sul rientro delle vecchie fatture ed anche per questo i tarantini avevano chiesto meno sulla parte corrente pur di avere qualcosa in più sullo scaduto. L'Ilva, si legge sul Sole 24 Ore, farà ora un piano di rimborsi scadenzato nel tempo. I pagamenti degli arretrati saranno graduali.