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17 aprile 2025, Aggiornato alle 14,13
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Politiche marittime

L'High Risk Area potrebbe allargarsi

Nel golfo di Guinea l'impennata di attacchi degli ultimi anni potrebbe spingere Bimco e Lloyd's ad estendere l'area anche al largo del Togo e della Costa d'Avorio 


di Renato Imbruglia 
 
Nel golfo di Guinea la pirateria sta diventando un fenomeno preoccupante. Gli attacchi di pirati sono in aumento in un'area strategica per la navigazione dove i paesi costieri rappresentano una fonte di approvvigionamento di petrolio, soprattutto in Nigeria. Ma la pirateria non è l'unico problema che porta instabilità nella zona. Terrorismo e lotte interne rappresentano uno dei motivi principali alla cronica difficoltà di superare le debolezze politiche ed economiche dell'Africa Occidentale. 
Nel 2012, i Lloyd's hanno definito High Risk Area il golfo di Guinea, ma solo le acque del Benin e della Nigeria, inclusa la loro zona economica esclusiva a Nord di 3 gradi di latitudine. Per poter attraversare questa zona gli armatori devono chiedere un permesso scritto che può richiedere tempo e limitazioni, e in alcuni casi potrebbe anche essere rifiutato. Ma l'aria delimitata non sembra essere l'unica in cui si verificano episodi di violenza e pertanto si sta pensando di rivedere questa zona includendo anche il Togo e la Costa d'Avorio. 
Nel 2012 sono stati 18 gli attacchi verificatisi nelle acque togolesi, e cinque nelle acque ivoriane. Bisogna però dire che gli attacchi che si registrano nel golfo di Guinea non sono per forza di pirateria. Molte delle violenze avvengono nelle acque territoriali e questo li classifica come furti, atti di terrorismo e rapine. Ma la minaccia resta reale e per questo motivo la compagnia scandinava Bergen Risk Solution, specializzata nell'analisi dei rischi legati agli investimenti in determinate aree, ha già inserito il Togo nella propria lista di "paesi pericolosi" e a breve toccherà alla Costa d'Avorio. Anche BIMCO (Baltic and International Maritime Council) ha espresso preoccupazioni riguardo la navigazione nel golfo di Guinea. 
Una delle possibili soluzioni è di cercare di riproporre le linee guida comportamentali suggerite per la navigazione in Somalia anche per le coste occidentali dell'Africa. A tal proposito Bimco ha deciso di adottare il Guardcon, una forma di contratto tra le più efficaci e sicure nell'utilizzo di compagnie private armate, anche per la navigazione nel golfo di Guinea, essendo stato utilizzato in un anno ben 2.300 volte con feedback più che positivi. Prima che questa decisione possa diventare operativa, però, saranno necessarie alcune modifiche alla versione già esistente del contratto.