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18 aprile 2025, Aggiornato alle 12,17
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L'Europa si stringe intorno alla cantieristica

33 regioni della Comunità Economica Europea firmano la "Joint Declaration on the Future of the European Shipbuilding". In sette punti le misure per riprendere un settore in crisi. Investimenti nell'hi-tech, sostegni economici immediati e piani a breve termine


L'Europa si stringe attorno all'industria navalmeccanica con una dichiarazione di intenti. 33 regioni della Comunità Ue hanno firmato da Bruxelles la "Join Declaration on the Future of the European Shipbuilding". Erano presenti il presidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek, insieme ai rappresentanti della Commissione Europea e a quelli delle regioni cantieristiche. La joint declaration segue politicamente le decisioni prese nel corso del meeting del "LeaderSHIP 2015 High Level Group", tenutosi l'11 settembre a Bremerhaven (Germania) nel corso del quale sono state definite precise strategie anti-crisi da realizzare nel più breve tempo possibile a sostegno dell'industria navalmeccanica europea.
 
La dichiarazione è stilata in sette punti:
 
1. L'industria cantieristica è un settore hi-tech specializzato, un solido network con indiscutibili valori scientifici a beneficio della collettività.
2. L'industria cantieristica ha subìto gravemente la crisi globale con il crollo della domanda all'inizio del 2008. Una crisi che si accentuerà drammaticamente quest'anno se non ci saranno nuove commesse.
3. Appoggio al programma LeaderSHIP High del 2009 che prevede stimoli agli investimenti, misure finanziare e un rafforzamento della ricerca scientifica.
4. Decisi investimenti nelle infrastrutture e nella riduzione delle emissioni.
5. Mentre la domanda resterà debole per diversi anni, nuovi mercati si sono aperti: soluzioni per diminuire le emissioni, nuove imbarcazioni offshore e nuove professioni altamente specializzate. Elementi che contribuiranno a far crescere il settore finché quest'ultimo investirà.
6. Le misure andranno in soccorso al gap della domanda e allo sviluppo tecnologico.
7. Chiediamo alla Commissione Europea e ai suoi membri di prendere tutte le decisioni necessarie per rapide soluzioni in linea con le proposte del LeaderSHIP. Confidiamo sulla responsabilità delle istituzioni europee.
«Le regioni qui presenti sono chiamate a reagire – ha auspicato Reinhard Luken, segretario generale del Cesa (Community of European Shipyards Associations) – speriamo sinceramente che le istituzioni raccolgano queste richieste velocemente. Abbiamo bisogno di decisioni concrete». 
«Il nostro settore – ha concluso Ruud van den Bergh, chairman della federazione dei metalmeccanici (Emf) – è altamente attraente nel campo dell'industria hi-tech e non vogliamo pagare il prezzo di una concorrenza sleale dall'Asia o gli errori dei banchieri e degli speculatori. Per questo crediamo nell'Europa».
 
Paolo Bosso 
 
I firmatari: 
 
Eva M. Vazquez Sanchez, Andalucia
Graciano Torre González, Asturia
Bernabé Unda Barturen, Paese Basco spagnolo
Emil Dichev, città di Beloslav
Aurel Gabriel Simionescu, Braila
Martin Günthner, città di Brema
Dimitar Nikolov, città di Burgas
Regione Campania
S. Galema, Olanda
Renzo Tondo, regione Friuli Venezia Giulia
Dimitru Nicolae, città di Galaţi
Ángel Bernardo Tahoces, Galizia
J. C. Gerritsen, città di Groninga
Axel Gedaschko, città di Amburgo
Ivan Jakovčić, Istria
Arūnas Burkšas, Lituania
Claudio Burlando, regione Liguria
Gian Mario Spacca, regione Marche
Jürgen Seidel, Mecklenburg-Vorpommern (Germania)
Jörg Bode, Bassa Sassonia
Constantin Adrian Bragaru, città di Orşova
Mieczyslaw Struk, città di Pomorskie Voivodeship
Lo stato di Primorsko-Goranska
Bojidar Jotov, città di Ruse
Joël Batteux, città di Saint-Nazaire
Jost de Jager, regione di Schleswig-Holstein
Regione Sicilia
Lo Stato di Splitsko-Dalmatinska
Constantin Hogea, città di Tulcea
Mikko Pukkinen, città di Turku
Regione Veneto.
M. Wiersma, regione di Zeeland (Olanda)
J.W.Asje van Dijk regione di Zuid-Holland (Olanda)