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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Le autostrade a vento in un progetto tutto italiano

Positivi i primi test per una turbina realizzata da una startup di La Spezia in collaborazione con l'Enel. Raccoglie il vento prodotto dai camion


Il vento prodotto da un camion in corsa è in grado di spostare un'auto. Un bel po' di energia che però si esaurisce lì, sulla strada. Un vero peccato. Perché allora non tentare d'intrappolarla, questa energia, di utilizzarla? E' l'idea che stanno cercando di mettere in pratica i tre fondatori della startup spezzina Atea (Giovanni Favalli, Stefano Sciurpa e Gianluca Gennai), che nei giorni scorsi hanno ricevuto anche un sostegno di 250mila euro dell'Enel per sviluppare i primi test. Se le buone premesse saranno confermate da risultati concreti, tra non molto potremmo vedere le autostrade della Penisola costeggiate di piccole turbine eoliche ad asse verticale.

I test fino ad ora svolti, riferisce Riccado Luna su La Repubblica, sono stati più che incoraggianti. Grazie a un accordo con la Serenissima Trading una pala eolica ad asse verticale è stata installata per qualche tempo sull'autostrada Brescia-Padova. Prima era stata condotta una campagna di misurazione del vento prodotto dai veicoli pesanti progettando e installando un sistema che prevedeva l'uso di dieci anemometri installati sul ciglio autostradale in grado di registrare per ogni minuto la velocità media del vento, il picco e la varianza oltre a una serie di dati di minore importanza. Dall'analisi, rende noto CNA-Fita, sono emerse due considerazioni: che il vento aumenta quando ci sono i camion (e quindi si riduce di molto il sabato e la domenica) e che i valori misurati sono paragonabili a quelli riscontrati nelle grandi torri eoliche.

Nella foto un camion trasporta una pala eolica