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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Politiche marittime

Lavoro nei porti, rinnovato il contratto. Arriva l'aumento

I sindacati annunciano l'accordo sul CCNL. 105 euro in più in busta paga entro dicembre 2015. Soddisfazione di Assoporti: "Un punto di partenza per il rilancio del settore".


In un comunicato stampa diffuso ieri, il segretario generale Uiltrasporti Claudio Tarlazzi ha annunciato l'accordo - sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Assoporti, Assologistica, Assiterminal e Fise - sul Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli oltre 18mila dipendenti dei terminal e delle autorità portuali.
La novità è che in busta paga ci sarà un aumento di 105 euro, «in linea con gli ultimi aumenti economici dei contratti del settore trasporti» afferma Tarlazzi. Un accordo che rappresenta una buona notizia in un periodo difficile per il settore, «specialmente in un Paese come l'Italia, a forte rischio di deindustrializzazione e dove, da oltre dieci anni, sono totalmente assenti politiche di sviluppo e di rilancio del sistema trasporti e della logistica».
Nel dettaglio, il contratto riconosce ai lavoratori del settore un aumento delle retribuzioni pari a 105 euro, parametrati al IV livello e divisi in quattro tranche da 20 euro e una da cinque (1° gennaio 2014, 1° ottobre 2014, 1° gennaio 2015, 1° luglio 2015 e 25 euro il 1° dicembre 2015). 
Misure tempestive che potranno rappresentare un buon input per la riforma della legge portuale attualmente in discussione in Parlamento, una legge che secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dovrà «meglio tutelare il lavoro attraverso regole che precisino il ruolo delle imprese, qualificando maggiormente le Autorità portuali, riconoscendo anche ai dipendenti di queste il diritto alla piena applicazione del contratto».
"La firma del nuovo contratto - ha affermato Pasqualino Monti, presidente di Assoporti - è il frutto di un forte senso di responsabilità dimostrato dalle parti datoriali e dalle Organizzazioni sindacali, che hanno saputo far prevalere l'interesse comune del paese e hanno così evitato rotture che avrebbero provocato oggi conseguenze disastrose". Per Assoporti, che ha svolto il ruolo di mediazione fra le parti, il nuovo contratto rappresenta anche il punto di partenza dal quale muovere per riaffermare la necessità di uno sforzo coeso per il rilancio del settore e per la creazione delle basi, normative e organizzative, indispensabili per fare sempre di più di questo comparto un'arma competitiva sui mercati internazionali.
 
Nella foto in home page e in alto: © Freek Van Arkel