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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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L'Antitrust "bacchetta" le Ferrovie. Assologistica condivide

Dopo il deferimento alla Corte di Giustizia europea, anche l'Antitrust critica le Ferrovie affermando che il gestore delle infrastrutture deve essere indipendente. Assologistica: "Aspettiamo l'intervento del governo"


Assologistica appoggia l'Antitrust sulla sua recente critica riguardo il ruolo delle Ferrovie nella gestione delle infrastrutture. Pochi mesi fa, si legge in una nota dell'associazione italiana delle imprese di logistiva, la Commissione Europea ha deferito alla Corte di Giustizia l'Italia perché dal 2003 non ha separato il ruolo del gestore dell'infrastruttura ferroviaria da quello dell'azienda che gestisce i treni. Al deferimento europeo si è aggiunta l'Antitrust che nei giorni scorsi ha sottolineato con forza che il gestore dell'infrastruttura ferroviaria deve essere indipendente, a garanzia di quel pluralismo che è precondizione per la riduzione dei costi e l'aumento di qualità dei servizi per i passeggeri e le merci.
Anche la nuova azienda di trasporto ferroviario passeggeri Ntv ha denunciato un pesante boicottaggio da parte del gruppo Fs. Intanto, è stata contestata, perché in contrasto con il Trattato Ce sugli aiuti di Stato, la direttiva del presidente del Consiglio del 7 Luglio 2009 che regala a Ferrovie dello Stato un immenso patrimonio, con licenza di farne ciò che meglio crede.
Di fatto, secondo Assologistica, i servizi ferroviari diversi da quelli dell'Alta velocità, cioè regionali, pendolari e di trasporto merci soffrono per qualità e costo.
«Gli operatori logistici rappresentati da Assologistica – afferma l'associazione - si interrogano sul che cosa debba ancora accadere perché il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministro dell'Economia proprietario dell'azienda Fs ed il governo nella propria collegialità intervengano a porre fine a tale pesante distorsione».