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21 aprile 2025, Aggiornato alle 18,23
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Politiche marittime

L'Alto Adriatico? Un mare di plastica

Quattordici tonnellate di rifiuti raccolti nell'ambito di un progetto di monitoraggio promosso dall'Ispra

(LINDSAY_IMAGERY)

Da luglio 2018 ad aprile 2019, sei barche della marineria di Chioggia hanno raccolto 14.206 chili (dunque ben 14 tonnellate) di rifiuti in Alto Adriatico, composti per tre quarti di plastica. La "caccia al tesoro" è nata da un'iniziativa di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nell'ambito del progetto Mlrepair (REducing and Preventing, an integrated Approach to Marine Litter Management in the Adriatic Sea. Un campione di 1196 kg (1 tonnellata) di rifiuti è stata analizzata da ricercatori Ispra per determinare tipologia, materiale e possibili fonti degli oggetti trovati, per un totale di più di settemila oggetti.

Qualche dato sui rifiuti pescati: 

• Composizione: La plastica rappresenta da sola il 66% in peso dei rifiuti analizzati, seguita da materiale misto (16%), gomma (10%), tessile (5%) e metallo (3%), mentre carta, legno lavorato e vetro non rappresentano insieme neanche l'1% del totale. 

• Origine: La maggior parte degli oggetti raccolti (33% in peso) è costituita da oggetti di uso comune, molti dei quali usa e getta, come bottiglie, buste di plastica, lattine e imballaggi alimentari. Il 28% del peso degli oggetti presenti è invece riconducibile ad attività di mitilicoltura, in particolare sono state trovati ingenti quantitativi di retine utilizzate per l'allevamento delle cozze. Il 22% in peso dei rifiuti pescati dal fondo proviene da attività di pesca commerciale, in gran parte costituiti da pezzi di rete e strutture in gomma utilizzate per proteggere la parte di rete a contatto con il fondo. Il 16% è costituito da oggetti riconducibili ad attività legate al mare e alla navigazione, come ad esempio cime, cavi, parabordi, boe e galleggianti. Infine, gli oggetti connessi alla piccola pesca, come le reti da posta, le nasse e trappole, costituiscono lo 0,5% del totale analizzato.
 

Tag: ambiente