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09 aprile 2025, Aggiornato alle 16,04
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Politiche marittime

"La lotta alla pirateria deve impegnare tutti"

Il neoministro della Difesa Di Paola interviene sull'emergenza pirati nel corso di un'audizione comune Camera-Senato. "Ci aspettiamo l'impegno di paesi come Tanzania e Gibuti"


Il nuovo ministro della difesa Giampaolo Di Paola (nella foto) interviene sulla pirateria nel corso di una commissione comune Camera-Senato. Anche Di Paola segue la linea dell'"impegno comune": tutti uniti e responsabilizzati a contrastare il fenomeno senza che nessuno deleghi a terzi, ad esempio alla sola forza militare, il compito di risolvere l'emergenza. «La sicurezza delle vie marittime è un fattore essenziale delle nostre economie e la comunità internazionale deve rispondere in maniera coordinata alla pirateria, che è un problema ancora presente e minaccioso». Un impegno maggiore deve però venire da quegli stati terra di pirati che a volte li accolgono e proteggono. «Il capo della diplomazia Ue Catherine Ashton a Bruxelles - ha aggiunto Di Paola - ha ricordato a tutti i paesi di proseguire con la loro presenza in questo sforzo che riguarda tutti noi. Quindi, in prospettiva, si prevedono impegni per favorire la crescita del contrasto al fenomeno da parte di paesi dell'area come la Tanzania e Gibuti».