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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Politiche marittime

La Guardia Costiera dichiara guerra agli ecoreati

Diffusi i dati della campagna estiva di tutela ambientale. Oltre 200mila metri quadri di aree sottoposte a sequestro


Guerra agli ecoreati. Quasi ottocento persone denunciate, beni sequestrati per un valore di 13 milioni di euro, oltre 200mila metri quadri di aree sottoposte a sequestro. Sono alcuni numeri della Campagna nazionale di tutela ambientale condotta lungo tutta la stagione estiva dal Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, coordinata dal reparto Ambientale Marino del Comando Generale e voluta dal ministro Gian Luca Galletti per intensificare il contrasto ai reati ambientali commessi nelle Aree Marine Protette, nelle zone demaniali marittime soggette a particolare tutela e, più in generale, per rafforzare la tutela dei mari e delle aree costiere. «Chi aggredisce le nostre coste e i nostri mari - afferma il ministro dell'Ambiente Galletti - deve sapere che non avrà tregua. Il contrasto costante e a tutti i livelli degli ecoreati è il presupposto fondamentale per la sicurezza dell'ambiente marino e la salvaguardia dell'inestimabile patrimonio di ricchezza naturale di cui dispone l'Italia».
Dai numeri emerge un forte impatto della campagna sugli ecoreati, in una stagione in cui è massiccia la fruizione del mare e delle coste da parte dei cittadini: sono state 623 le notizie di reato, 794 le persone denunciate, 357 i sequestri, 901 le sanzioni amministrative per un totale di tre milioni di euro. E ancora, circa 209mila metri quadrati di aree, demaniali e no, sottoposte a sequestro, con quattro milioni e mezzo di rifiuti e materiali sequestrati. Sono state sottoposte ad ispezione 459 navi per i profili anti-inquinamento e contestate 183 deficienze. Il valore economico dei beni sequestrati è di circa 13 milioni. La Campagna estiva segue in ordine di tempo una serie di operazioni di tutela ambientale finalizzate al contrasto alle attività illegali nel mare e sulle coste nazionali, che hanno visto impegnate le migliori strutture del Corpo: la componente navale, quella aerea e quella subacquea, i Laboratori Ambientali Mobili (Lam) e gli ispettori specializzati in sicurezza della navigazione (Psc).