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21 novembre 2024, Aggiornato alle 08,47
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Istruttori Associati Marittimi spegne la prima candelina

Il comandante Gennaro Arma, presidente del sodalizio no profit che riunisce 350 professionisti del mare italiani ed esteri, fa un bilancio del lavoro svolto e focalizza l'attenzione sulle prossime sfide

Il comandante Gennaro Arma nel corso del "II° Tavolo del Lavoro Internazionale" organizzato da IAM il 24 giugno a Meta

di Gennaro Arma*

IAM (Istruttori Associati Marittimi) è un'associazione no profit e apolitica nata poco più di un anno fa con il supporto di 350 professionisti del mare italiani ed esteri, con l'obiettivo di creare un'associazione dinamica e professionalmente capace, punto di riferimento del cluster marittimo per migliorare la sicurezza e la formazione attraverso la condivisione delle conoscenze e l'aumento di standard professionali. La nostra ragione sociale è quella di evidenziare non solo le problematiche della risorsa "professionisti del mare" ma anche la potenzialità di sinergie fra mondi di mare che sino ad oggi non hanno mai dialogato tra loro.

Il lavoro di un anno
In questo primo anno di attività abbiamo lavorato nel perseguimento di questi obiettivi, avviando numerosi progetti e diverse iniziative continuando ad espandere i collegamenti con l'ampia comunità marittima al fine di migliorare l'efficacia dei processi di sviluppo dell'Istruzione, della Formazione e Certificazione. La nostra associazione in merito ha operato anzitutto avviando una interlocuzione diretta con i propri interlocutori istituzionali quali il MIMS ed il Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Su numerosi temi di interesse comune poi, si è attivata una stretta collaborazione con altre associazioni del settore per l'individuazione di linee politiche comuni e per lo svolgimento di azioni congiunte.

Altre azioni sono in corso di svolgimento: Essendo ormai prossima la data di scadenza di molti accreditamenti concessi ai singoli istruttori stiamo lavorando col Comando Generale delle Capitanerie di Porto per individuare requisiti alternativi per il rinnovo del riconoscimento per gli istruttori già accreditati. Abbiamo stipulato una convenzione con alcuni centri di addestramento per garantire ai nostri soci uno sconto sui corsi STCW, ed inoltre altri vantaggi quali Hotel, Ristorazione e Trasporto. Stiamo anche per definire un accordo con un Centro di tutela lavoro e salute affinché i nostri soci possano avvalersi della collaborazione professionale di avvocati esperti nella materia del diritto del lavoro marittimo e della previdenza sociale con il supporto di medici legali. Stiamo infine definendo Divisioni interne focalizzate sulle diverse aree di competenze, iniziative e progetti.

Insieme a tutte le altre istituzioni pubbliche e alle organizzazioni associative e private è nostro obiettivo far crescere la qualificazione delle risorse umane per:
• Sviluppare competenze pertinenti e di elevata qualità.
• Sperimentare modalità innovative disegnate sulle caratteristiche dell'utenza attraverso una piena adesione all'era digitale.
• Promuovere l'istruzione inclusiva.
• Rafforzamento del sostegno per insegnanti e formatori.

I prossimi impegni
Le nostre attività e i tanti progetti vanno avanti a velocità di crociera e le prospettive per il secondo anno restano tante e molti sono gli obiettivi da portare a termine tra i quali vorrei ricordare i seguenti:
1. Fondi, rimborsi o anche la deducibilità per i corsi STCW. Soprattutto per i giovani che si affacciano a questo lavoro e che non possono permettersi di sostenere a proprie spese tutti i corsi di formazione obbligatoria.
2. Equiparare età pensionabile per i lavoratori marittimi. Al momento quelli adibiti al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo possono ottenere la pensione anticipata di vecchiaia al compimento di 59 anni. I marittimi abilitati al pilotaggio maturano il diritto alla pensione di vecchiaia al raggiungimento di 62 anni.

Il lavoro dell'associazione non è solo un servizio ai soci ma anche un beneficio pubblico per tutti i professionisti del mare, l'industria e la società in generale. Le sfide sono tante ma non ci fanno paura, continueremo ad essere sempre in prima fila per sostenere i nostri soci e la categoria dei professionisti del mare in generale. Abbiamo le carte in regola per continuare a essere credibili e nell'affermarlo ce ne assumiamo la responsabilità.

* presidente di IAM (Istruttori Associati Marittimi)