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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Incubo finito, liberata la Rosalia D'Amato

Dopo sette mesi di sequestro e trattative riservate, la Farnesina annuncia l'abbandono della nave da parte dei pirati. Operazione tuttora in corso con i militari che stanno per raggiungere l'equipaggio ancora a bordo


Dopo sette mesi l'incubo è finito. L'equipaggio della Rosalia D'Amato, petroliera italiana della Perseveranza di Navigazione, è stato liberato. La notizia viene dalla Farnesina che ci tiene a precisare come si tratta di un'operazione ancora in corso. La cosa certa è che i pirati hanno abbandonato la nave e si attende l'arrivo delle forze militari che prenderanno in consegna l'equipaggio, composto da 22 persone, 16 filippini e sei italiani. "Stiamo tutti bene" ha rassicurato il comandante della nave Orazio Lanza. "Si tratta di un'operazione ancora in corso in una zona a rischio - spiega il ministero degli Esteri in una nota - che pertanto potrà considerarsi conclusa solo dopo che l'equipaggio sarà stato preso in consegna dalle Autorità militari italiane". "Probabilmente la nave ha potuto avviare i motori e si sta allontanando dalla zona dove era tenuta sotto sequestro", spiegano. "Per garantire la piena liberazione l'unità deve prima raggiungere un'area sicura ed essere affiancata dalle navi militari che incrociano nella zona". Catturata il 21 aprile al largo delle coste di Oman, la Rosalia D'Amato è stata una delle tre navi sequestrate quest'anno insieme alla Montecristo (liberata l'11 ottobre) e a Savina Caylin, tuttora nella mani dei pirati da ben nove mesi.