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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Il sistema portuale di Civitavecchia cresce a doppia cifra

Il semestre vede il volume delle merci incrementarsi del 20 per cento. Ben 630 mila crocieristi, numeri lontani dal pre-pandemia ma che comunque non si vedevano da anni

(Mike McBey/Flickr)

Prosegue il trend positivo dei porti di Roma e del Lazio, come dimostrato dai dati di traffico dei primi sei mesi del 2022. In generale, per quanto riguarda il dato complessivo delle attività commerciali dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, l'autorità di sistema portuale rende noto un traffico merci complessivo pari a 7,31 milioni di tonnellate, in crescita del 20,5 per cento rispetto al primo semestre del 2021, e del 2,6 per cento anche rispetto al primo semestre del 2019, prima della pandemia.

Nello specifico, tra le varie tipologie, le merci liquide del network laziale chiudono il primo semestre dell'anno con un più 27,4 per cento, mentre le merci solide con un più 17,8 per cento. Il porto di Civitavecchia registra un aumento del traffico merci del 16,2 per cento, pari a 5,17 milioni di tonnellate, in crescita del 9,6 per cento anche rispetto al primo semestre 2019, quando fece registrare 4,71 milioni di tonnellate di merce; Gaeta cresce del 3 per cento nel traffico, mentre il porto di Fiumicino, con la ripresa della movimentazione dei soli prodotti petroliferi che servono il vicino aeroporto internazionale "Leonardo Da Vinci", chiude il primo semestre dell'anno con un +63,2 per cento.

Civitavecchia
Si evidenzia una significativa crescita con riferimento a tutte le categorie merceologiche, ad eccezione delle rinfuse liquide. Le rinfuse solide, con un totale di 1,57 milioni di tonnellate, sono cresciute di oltre il 49 per cento (+518,620 tonnellate). Tra queste si segnala l'incremento del carbone (+53,1%; +426,670 tonnellate), dei prodotti metallurgici (+35,1%; +56,539 tonnellate), dei prodotti chimici (+13,4%; +1,150 tonnellate) e delle "altre rinfuse solide" (+60,8%; +42,111 tonnellate) mentre il segno meno riguarda soltanto i minerali grezzi che diminuiscono del 70,7 per cento (-7,850 tonnellate). Tra la categoria "merci in colli", per le quali l'incremento è pari al 7,3% (+221,899 tonnellate), si evidenzia la crescita del 6,7 per cento (+171,811 tonnellate per complessive 2,72 milioni di tonnellate) del traffico ro-ro e del 10,3 per cento (+47,979 tonnellate per complessive 511,909 tonnellate) delle merci in contenitori. I TEU sono stati in totale 63,582, registrando un significativo incremento del 31,5 per cento (+15,229 TEU), con i pieni che crescono del 15,4 per cento e i vuoti del 74,6 per cento. Continua anche la ripresa del traffico dei passeggeri di linea che registra un aumento del 51,7 per cento (+143,236 passeggeri) e un totale di 420,377 passeggeri. Ugualmente in crescita, del 18,5 per cento (+51,198 unità) il traffico di automezzi, all'interno della quale si evidenzia un sostanziale incremento della sottocategoria "autopasseggeri" (+45,3%; +36,740 unità); in crescita anche quella dei "mezzi pesanti" (+5,6%; +6,884 unità).

Ma i numeri più significativi a Civitavecchia in termini di crescita di traffico passeggeri riguardano il comparto delle crociere che, movimentando un totale di 630,697 crocieristi nei primi sei mesi del 2022, ha fatto registrare un incremento pari al 739,4 per cento: 555,564 crocieristi in più che sono transitati nel porto di Roma nei primi sei mesi di quest'anno, rispetto alla prima metà del 2021. Anche se c'è da precisare che si tratta di volumi abbastanza lontani da quelli precedenti la pandemia, quando il porto muoveva circa 2,5 milioni di crocieristi l'anno.

Gaeta
Gli aumenti più significativi si sono registrati con riferimento alle merci solide (+12,7%; +38,206 tonnellate), sia "merci varie in colli" che "rinfuse". Le prime, con un totale di 21,612 tonnellate, hanno fatto registrare un incremento di oltre il 100 per cento (+10,865 tonnellate), mentre tra le seconde si segnalano gli incrementi dei "prodotti chimici" (+109,5%; +3,920 tonnellate), dei "minerali grezzi, cementi e calci" (+31,1%; +35,359 tonnellate) e dei "prodotti metallurgici" (+4,5%; +1,651 tonnellate).

Per il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Centro Settentrionale «i numeri di questi primi sei mesi del 2022 sono il risultato del lavoro che, passo dopo passo e con grande entusiasmo, stiamo portando avanti. Il trend positivo dei porti del network, iniziato già lo scorso anno, è il risultato di un impegno costante e, soprattutto, della volontà di crescere come sistema portuale puntando sulle potenzialità di ciascun porto. L' aumento di oltre il 20 per cento del tonnellaggio complessivo dei traffici del network rispetto ai primi sei mesi del 2021 indica chiaramente che stiamo procedendo sulla strada giusta. E con ciò, mi preme sottolineare l'inversione di tendenza, rispetto al recente passato, che si registra nel settore dei container».

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