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04 ottobre 2024, Aggiornato alle 15,38
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Logistica

Il porto di La Spezia entra nell'Interporto di Parma

L'Autorità di sistema portuale acquisisce una quota di CEPIM. Montaresi: "Rafforziamo le connessioni retroportuali"


Con il via libera della Corte dei Conti, l'Autorità di sistema Portuale del Mar Ligure Orientale ha terminato la procedura per l'acquisizione di 1.218.762 azioni ordinarie della società CEPIM-Interporto di Parma, società operativa da cinquant'anni (nata nel 1974) operante nel settore dell'intermodalità e della logistica. L'onere complessivo è di circa 582 mila euro.

Le quote acquistate sono quelle detenute dal Comune della Spezia, per un importo totale di circa 525 mila euro, pari al 2,20 per cento del capitale sociale e dalla locale Camera di Commercio Riviere di Liguria, per un importo totale di circa 57 mila euro, pari allo 0,24 per cento del capitale sociale.

Come spiega la commissaria dell'AdSP, Federica Montaresi, «l'incremento della partecipazione societaria da parte dell'AdSP nel capitale sociale di CEPIM-Interporto di Parma rappresenta un altro passaggio strategico nel rafforzamento dei rapporti logistici e commerciali tra il porto della Spezia e l'interporto CEPIM e nella valorizzazione delle connessioni porto-retroporto, che trovano sull'asse La Spezia– Santo Stefano Magra–Parma il loro naturale sviluppo. L'aumento delle quote azionarie di AdSP nel CEPIM si unisce alle attività portate avanti dall'AdSP, insieme alle Regioni Liguria ed Emilia Romagna, per l'istituzione della ZLS, la Zona Logistica Semplificata, che abbraccerà i territori emiliani e quelli della provincia della Spezia, permettendo la creazione di nuove opportunità di investimento, crescita economica e occupazione».

I porti della Spezia e di Marina di Carrara, per la loro collocazione geografica, si inseriscono infatti tra i principali scali di destinazione finale del trasporto containers e merci per le attività industriali e manifatturiere dell'intera Pianura Padana, tra le regioni più rilevanti nell'interscambio commerciale con il porto della Spezia, con un traffico contenitori di circa 220 mila TEU pieni annui, pari al 28 per cento dell'intero traffico gateway.

I porti della Spezia e di Marina di Carrara, in questo contesto, possono rappresentare, in maniera sempre più incisiva, i gates di accesso di un'area importante della regione Emilia -Romagna, tale da costituire un sistema logistico comprendente sbocchi a mare e retroporti coincidenti, dal punto di vista territoriale, con le zone di influenza della società CEPIM.

Tag: la spezia