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10 febbraio 2025, Aggiornato alle 22,13
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Politiche marittime

Il Comune di Genova vuole introdurre una tassa d'imbarco

Seguendo i precedenti di Venezia, Napoli, Palermo e Trieste, un'addizionale di 3 euro che escluda i residenti. Se ne discuterà in Consiglio comunale

Andrea Pax/Flickr)

Il Comune di Genova vuole introdurre una tassa d'imbarco per i passeggeri che viaggiano via mare dal porto. Per la precisione, come annuncia il vicesindaco Pietro Piciocchi, si tratta di un'addizionale comunale sui diritti d'imbarco portuale per un importo massimo di 3 euro. Saranno esclusi i residenti della città e quelli nelle isole di destinazione. L'addizionale sarà discussa nelle prossime settimane prima in Commissione comunale competente e poi in Consiglio comunale per l'eventuale approvazione.

Come spiega sempre Piciocchi, la tassa si basa sul disegno di legge numero 50 del 2022 per i Comuni sede della Città Metropolitana di Genova che hanno sottoscritto i patti con la Presidenza del Consiglio per il consolidamento dei proprio bilanci. «Siamo tra i Comuni chiamati a prevedere l'introduzione dell'addizionale di imbarco che già è applicata in altre città, ad esempio sugli scali aeroportuali, come Venezia e Napoli, o per quanto riguarda i porti come Palermo e Trieste», commenta Piciocchi.

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Tag: genova