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27 gennaio 2025, Aggiornato alle 12,33
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Politiche marittime

"Il Canale è nostro". Panama risponde a Donald Trump

"Non c'è possibilità di aprire alcun tipo di conversazione su questa realtà, che è costata al paese sangue, sudore e lacrime", ha detto il presidente del Paese al Forum di Davos

(dsasso/Flickr)

Il canale di Panama è e resterà sempre panamense. Lo ha affermato José Raúl Mulino Quintero, presidente di Panama, giovedì scorso durante il World Economic Forum di Davos.

Il canale è da settimane al centro delle discussioni, da quando il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, fresco di giuramento, ha ribadito nel corso della cerimonia di insediamento a Washington il 20 gennaio scorso quello che ha detto più volte durante la campagna elettorale, ovvero che gli Stati Uniti riprenderanno il possesso del canale di Panama, indipendente dal paese nordamericano dal 31 dicembre del 1999.

«Non c'è niente di cui parlare – ha detto Mulino in conferenza stampa - Il canale è panamense e appartiene ai panamensi. Non c'è possibilità di aprire alcun tipo di conversazione su questa realtà, che è costata al paese sangue, sudore e lacrime».

Il canale di Panama è stato inaugurato nel 1914, costruito dagli Stati Uniti, con l'impegno di cederlo a Panama il 31 dicembre 1999, tramite specifici trattati firmati negli anni Settanta dall'allora presidente degli Stati Uniti, Jimmy Carter, e il leader militare panamense Omar Torrijos. Oggi nel canale transita circa il 5 per cento del traffico marittimo mondiale. Il principale utilizzatore sono gli Stati Uniti, pari a circa il 75 per cento della merce in transito, seguito dalla Cina con circa il 20 per cento.

Oggi Trump sostiene che il canale rischia di essere governato nel tempo da potenze straniere come la Cina, ragion per cui deve tornare nelle mani degli Stati Uniti per ragioni strategiche, legate alla sicurezza economica del paese nordamericano. «Se Panama non fosse in grado di garantire il funzionamento sicuro, efficiente e affidabile del canale, allora chiederemo che il Canale di Panama ci venga restituito, integralmente e senza fare domande», ha affermato Trump durante la cerimonia di insediamento a Washington.
 
Mulino ha affermato che le tariffe di utilizzo del canale «non sono state stabilite in base al capriccio del presidente o dell'amministratore, ma in base a un processo pubblico e aperto consolidato da tempo. Non c'è assolutamente alcuna interferenza o partecipazione cinese in nulla che abbia a che fare con il Canale di Panama», ha concluso Mulino.

Tag: economia