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28 gennaio 2025, Aggiornato alle 15,21
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Logistica

Il bradisismo di Pozzuoli mette in difficoltà l'autotrasporto

Diversi tratti di banchina del porto campano sono di fatto interdetti. New Atac chiede un tavolo tecnico per estendere le corse

Il porto di Pozzuoli (wikipedia)

Una situazione che «è diventata insostenibile: nonostante la Regione Campania abbia stanziato fondi per due pontoni già nell'aprile 2024, nessun intervento è stato autorizzato e la situazione è peggiorata». Lo scrive New Atac, associazione di autotrasportatori della Campania, denunciando una difficile situazione logistica nel porto di Pozzuoli, porto a pochi chilometri da quello di Napoli. A causa del bradisismo, infatti, negli ultimi mesi diversi tratti di banchina del porto sono stati di fatto interdetti all'ormeggio tramite un'ordinanza della Capitaneria di porto di Pozzuoli che vieta l'approdo di navi con un pescaggio superiore a 2 metri e mezzo.

Una situazione che mette in seria difficoltà la movimentazione dei mezzi pesanti, impossibilitati in molti casi a imbarcarsi da Pozzuoli sulle navi per raggiungere le isole di Ischia e Procida. Stiamo parlando apparentemente di un piccolo porto, visto che da lì ogni anno transitano circa 1,3 milioni di passeggeri. Per questo New Atac ha inviato una diffida a Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli, Prefettura di Napoli e Capitaneria di porto di Pozzuoli per denunciare una situazione critica. L'associazione scrive che le operazioni di carico e scarico sono diventate estremamente limitate a tal punto che, se la situazione non dovesse cambiare, sarà inevitabile uno stop forzato dei trasporti dei mezzi pesanti, cosa che metterebbe in seria difficoltà l'approvvigionamento delle isole del Golfo di Napoli. 

«La situazione attuale – continua New Atac - richiede un intervento urgente per evitare gravi conseguenze economiche e logistiche per la Regione. La New Atac continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare le autorità competenti per trovare soluzioni immediate e a lungo termine».

Per questo l'associazione chiede alla Regione e alle autorità locali l'avvio di un tavolo tecnico che coinvolga anche le compagnie armatoriali, così da affrontare risolutivamente questa problematica. Tra le soluzioni proposte dall'associazione c'è quella di estendere le corse di Medmar per tutto l'anno, così da compensare la carenza di spazi di banchina con un aumento della frequenza delle toccate.

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Il porto di Pozzuoli