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21 aprile 2025, Aggiornato alle 18,23
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Armatori

Ignazio Messina, Diamante rinforza le linee africane

La nuova unità verrà inserita entro l'anno nel servizio che collega Genova e Napoli ai porti del Nord e Sud Africa. Entro dicembre 2012 altre tre navi gemelle in consegna


La nave ro-ro porta contenitori Jolly Diamante varata alla fine del mese scorso, prima di una serie di quattro in costruzione in Corea, sarà inserita entro l'anno sulla linea Mediterraneo-Mar Rosso -Est Africa-Sud Africa con i seguenti scali: Genova, Barcellona, Napoli, Jeddah, Mombasa, Dar Es Salaam, Durban, Maputo. 
Prosegue il piano industriale della compagnia genovese Ignazio Messina. Le altre tre ro-ro in costruzione presso i cantieri Daewoo saranno pronte entro dicembre 2012. Si chiameranno Jolly Perla, Jolly Cristallo e Jolly Quarzo e avranno, insieme alla Diamante, una capacità di 3.100 teu, o 6350 metri lineari di carico rotabile, e saranno tra le più grandi di questo tipo mai costruite. Un vero e proprio piano di ammodernamento per l'armatore ligure che entra a pieno titolo nel mercato delle new-building. Interamente progettate dai tecnici della compagnia genovese, finanziate dal gruppo Banca Carige, le nuove navi sono dotate dei più moderni sistemi anti-inquinamento, come il sofisticato sistema di pulizia dei gas di scarico in porto. Proprio per questo sono state le prime al mondo ad ottenere da parte del Rina la qualifica Green Plus che certifica il massimo rispetto dell'ambiente. Lunghe 240 metri e larghe 37,50, sviluppano una velocità a pieno carico di 21,5 nodi. Le nuove unità disporranno di grande flessibilità operativa, in particolare di un pescaggio massimo di 11,50 metri con una portata di 45.200 tonnellate che consentirà loro di scalare anche quei porti africani che per i bassi fondali e le infrastrutture di terra inadeguate non possono ricevere le grandi navi porta container. 
Le quattro unità gemelle disporranno di una rampa di carico con una portata di 350 tonnellate progettata per consentire il trasporto di carichi eccezionali e di materiale impiantistico sino a 7 metri di altezza sottocoperta. Tutte e quattro le navi batteranno bandiera italiana con classe Rina e Abs, saranno iscritte nel Registro Internazionale tenuto presso la Capitaneria di Porto di Genova ed operate da equipaggi prevalentemente di nazionalità italiana. Il valore complessivo dell'investimento supera i 300 milioni di dollari.