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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Ici nei porti, l'Agenzia del territorio chiede più ordine

I direttori regionali del catasto s'incontreranno la settimana prossima a Roma per stabilire regole comuni da applicare ai concessionari portuali


I direttori regionali dell'Agenzia del territorio si incontreranno a Roma il 29 febbraio con un obiettivo preciso: mettere ordine nell'applicazione dell'Ici ai concessionari portuali. Una materia spinosa, che in Italia viene gestita in modo non certo omogeneo, se è vero che dal 2001 (anno d'introduzione dell'imposta per i terminalisti) ciascuno scalo ha cominciato ad applicarla in autonomia. Nella maggior parte dei porti del Sud, scrive il Secolo XIX, i concessionari hanno avuto la meglio e non pagano. Negli scali del Nord, invece, gli accatastamenti operati negli ultimi anni sono stati oggetto di contestazioni e ricorsi. Le commissioni tributarie, a loro volta, si sono espresse con pareri discordanti. In sostanza la normativa è stata applicata, o disapplicata, in maniera confusa e anarchica. Da qui la convocazione dei direttori regionali del catasto a Roma, mentre Assoporti si è attivata per ottenere anche un chiarimento legislativo in Parlamento.