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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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I segreti del modello Salerno

Circa 150 milioni per il progetto "Salerno Porta Ovest" che favorisce le Autostrade del Mare. Presto la nuova stazione marittima. Affinita (Ram): "I porti campani devono fare sistema" di Bianca d'Antonio


Il "modello Salerno" è tanto piaciuto all'Unione Europea che ha voluto capire le ragioni del successo per adottarne il modello. «Il segreto – spiega il presidente dell'Autorità portuale, Andrea Annunziata – risiede in una ricetta apparentemente semplice, ma spesso difficile da applicare: ottimizzazione degli spazi ed omogeneità delle aree che hanno assicurato la coesistenza pacifica tra traffici containers, crociere ed autostrade del mare; un sistema di security efficiente e, soprattutto, quella "pace sociale" tra gli operatori portuali che rende l'attività veloce e produttiva. Ma, per continuare lungo il percorso tracciato, oggi dobbiamo velocizzare la realizzazione di quegli investimenti necessari al suo ulteriore sviluppo. Gli spazi, almeno per i container, sono saturi per cui puntiamo a tenerci ben stretti i traffici che abbiamo. Guardiamo, pertanto, allo sviluppo delle autostrade del mare e delle crociere, due settori che, nel 2010 hanno continuato a crescere in maniera esponenziale ed altrettanto si prevede per il 2011. Per le prime, per i cui aumentati attracchi abbiamo provveduto con la realizzazione di "briccole", guardiamo all'Africa occidentale, alla Tunisia, alla Libia, all'Egitto, paesi dalle prospettive interessanti con i quali già abbiamo intessuto dei rapporti commerciali. Per le crociere, in attesa dell'inaugurazione della nuova stazione marittima - una autentica opera d'arte disegnata dall'architetto iraniano Zaha Hadid e finanziata dal Comune per 22 milioni di euro - prevista per il prossimo aprile, segnaliamo, l'arrivo nel 2010, di Royal Caribbean che affianca Costa ed Msc Crociere, la prima a scegliere Salerno. Ma - continua Annunziata – quello che rappresenta la marcia in più dello scalo salernitano, è l'avvio dei lavori per un importo complessivo di 250milioni di euro». Il numero uno dell'Ap salernitana li illustra all'ad di Ram, Tommaso Affinita in visita allo scalo e particolarmente interessato allo sviluppo delle autostrade del mare, ai principali operatori commerciali del porto (il com.te Domenico Ferraiuolo per il Gruppo Grimaldi Napoli ed Antonio Barbara per il gruppo Gallozzi) presenti anche il nuovo comandante della capitaneria di Porto Andrea Agostinelli, il prof. Domenico Apicella titolare della cattedra di Diritto del Turismo all'Università di Salerno ed il segretario generale dell'Ap  Luigi Di Luise.
«La prossima tappa – continua Annunziata - è l'avvio dei lavori per 147 milioni di euro da ultimare nel 2015. Il primo lotto è in partenza, e nel 2011 è previsto il secondo lotto. Le opere ridisegneranno l'ingresso occidentale alla città, denominato "Salerno porta Ovest"». Il progetto realizza, infatti, un nuovo sistema dei flussi di traffico veicolare che coinvolgono l'intero ambito urbano ed il percorso autostradale Salerno-Fratte- Vietri alleggerendo in questo modo il traffico tra porto e città. Le gallerie, scavate nella montagna a ridosso del porto, garantiranno il parcheggio ai tir in attesa d'imbarco.    
Procedono, nel frattempo, i lavori (25milioni di euro) per il consolidamento dei cigli di banchina del Molo Trapezio cui farà seguito l'escavo dei fondali. Per il Molo Manfredi, l'iter burocratico è in dirittura d'arrivo e, una volta terminati i lavori di prolungamento, il Molo raggiungerà i 500 metri di lunghezza. Sono previste due banchine con uno sviluppo complessivo di oltre 1.100 metri. Il futuro prossimo di Salerno, porto storico, è completamente disegnato, senza per questo escludere il progetto relativo alla sua delocalizzazione. Infine, all'ospite di riguardo (l'Ad di Ram, Affinita, ndr.) che prospetta l'esigenza di "fare sistema" dettata da uno scenario europeo preoccupante con l'Ue sempre più decisa sia a tagliare i finanziamenti relativi alla infrastrutturazione dei porti che a selezionare sempre di più i fondi destinati alle autostrade del mare ed alla logistica (programma Marco Polo) riservandoli ad un network di porti strategici, il presidente Andrea Annunziata, risponde: «Io non ho nulla in contrario. Finora non abbiamo avuto grandi occasioni d'incontro tra i porti di Napoli e di Salerno. Tuttavia siamo consapevoli della opportunità di pensare a breve a un coordinamento regionale. E di questo ho già parlato al presidente della Regione, Stefano Caldoro». 
 
Bianca d'Antonio