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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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I container non rispecchiano la crisi dei mercati

L'ad Maersk Italia Orazio Stella incontra gli operatori nel quartier generale di Genova. Crescita del 10% quest'anno con il contributo di Seago Line. Stella: "2010 eccellente, 2011 a due facce"


82,9% di on-time reliability, volumi movimentati in crescita del 10% e buone previsioni di crescita per il 2012. Maersk Line, prima compagnia armatoriale al mondo, può ritenersi soddisfatta. I conti sono in regola, il traffico movimentato non è stato inferiore all'anno precedente e in ballo c'è un servizio totalmente nuovo (il Daily Maersk) che promette bene. Nell'incontro pre-natalizio nel suo quartier generale a Genova, l'amministratore delegato della filiale italiana della compagnia danese Orazio Stella ha presentato i risultati di quest'anno. 
Alla crescita a doppia cifra ha contribuito il lancio di Seago Line, società specializzata nel feeder container tra Mediterraneo e Baltico. E' difficile fare previsioni per il futuro secondo Stella, in primo luogo perché il traffico marittimo in questi ultimi anni non ha rispecchiato l'andamento della crisi finanziaria. Alla grave flessione iniziata a fine 2008 e proseguita nel 2009, infatti, «è seguito – spiega il ceo Maersk - un 2010 eccellente, altrettanto la prima parte del 2011 seguita poi da una flessione». 
La società di consulenza inglese Drewry ha segnato un tasso record dell'"indice di affidabilità", il on-time reliability, uno strumento che serve ad indicare il tasso di puntualità di arrivi e partenze. Quest'anno la media complessiva del mercato è stata del 63%, mentre la quota Maersk è stata di ben l'82,9%. Proprio su questa linea si inserisce il Daily Maersk, servizio unico nel settore container lanciato ad ottobre. Proprio come un corriere espresso, prevede partenze giornaliere a orari fissi sulla rotta tra Asia (porti di Shanghai, Ningbo, Yantian e Tanjung Pelepas) e Nord Europa (porti di Rotterdam, Felixstowe e Bremerhaven) e rimborsi in caso di ritardo. «Il traguardo - spiega Stella - è quello di operare secondo un modello che è quello del trasporto aereo, con immediata prenotazione del trasporto (via internet) e possibilità di controllare in tempo reale ogni fase della spedizione, dal ricevimento alla consegna, con lo scopo finale di incrementare la market share di Maersk Line che attualmente è pari al 14-15%». Un esempio che probabilmente stanno seguendo altre compagnie secondo l'ad Maersk Italia. Per Stella la recente, colossale partnership tra il secondo e terzo vettore al mondo, Msc e Cma Cgm, va in questa direzione. «Un'alleanza - ha ammesso il top manager di Maersk Italia - che ha sorpreso anche noi. Anche se non è davvero chiaro di cosa si tratti». Da qui l'ipotesi che potrebbe rappresentare una risposta al servizio "daily".