|
adsp napoli 1
18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Eventi

Governance dei porti, parte la riflessione a Marina di Carrara

In una tavola rotonda sul tema sono state raccolte proposte da chi negli scali ci lavora, li amministra e li organizza


"La governance dei porti - Cosa chiedono gli operatori portuali": è questo il titolo della tavola rotonda che l'Autorità portuale di Carrara ha organizzato in occasione della visita del Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Felicio Angrisano, accompagnato dal Direttore Marittimo Arturo Faraone.
L'incontro è stato indirizzato in particolar modo a raccogliere le proposte, le riflessioni e la valutazioni di chi nei porti lavora, di chi i porti li amministra e li organizza. Ad introdurre i lavori è stato il presidente dell'Authority apuana, Francesco Messineo, che ha iniziato da un tema particolarmente sentito dalla portualità italiana: i dragaggi. I nostri scali in questo settore lamentano un ritardo infrastrutturale rispetto ai loro concorrenti europei che si confrontano con normative estremante più semplici, meno penalizzanti e, forse, anche con autorità più collaborative. Oltre ad Angrisano, alla tavola rotonda hanno partecipato Giorgio Bucchioni, presidente dell' associazione Industriali della Spezia, Michele Pappalardo, presidente di Federagenti, Giuliano Gallanti, presidente dell'Ap di Livorno, Enrico Bogazzi, presidente della Porto di Carrara spa, Giovanni Parisi, direttore dell' Agenzia Dogane di Pisa, la dottoressa Zirattu dell'Ufficio doganale di Carrara e Giovanni Costantino, presidente dei Cantieri Navali Tecnomar, Nca, Admiral.
Tra gli altri temi toccati durante l'incontro la questione doganale, la velocizzazione delle procedure di inoltro e smistamento delle merci, la governance dei porti con una riforma portuale "ancora impantanata che non vuole solo svolgere opera di manutenzione sulla precedente legge ma addirittura stravolgerla", il problema delle concessioni terminalistiche, le possibilità di investimento dei privati in ambito portuale, i servizi portuali legati ai temi della sicurezza. In conclusione il comandante generale delle Capitanerie ha sottolineato che il dragaggio dei fondali, da solo, non è sufficiente per fronteggiare l'inadeguatezza strutturale dei nostri porti di fronte al crescente fenomeno del gigantismo navale e ha auspicato che l'esempio di collaborazione fra Autorità portuale, istituzioni locali e operatori, manifestatosi a Marina di Carrara, possa essere esteso a tutti i porti d'Italia.