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21 aprile 2025, Aggiornato alle 18,23
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Gli utili di A.P. Møller-Mærsk calano nel 2011 del 33 per cento

La flessione generata dalle perdite nelle attività del trasporto container. Per il 2012 il gruppo danese prevede ancora un risultato inferiore rispetto allo scorso anno


Un calo del 33 per cento rispetto all'esercizio dell'anno precedente. Lo ha registrato nel 2011  il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, che pur potendo contare su un utile netto di 3,38 miliardi di dollari, ha dovuto scontare una flessione determinata dalle perdite generate dall'attività di trasporto marittimo containerizzato, in cui il gruppo opera attraverso le proprie compagnie di navigazione Maersk Line, Safmarine, MCC e Seago Line. Queste utilizzano una flotta formata complessivamente da 254 navi per una capacità di 1.360.988 container.
Nel corso del 2011 la flotta del gruppo danese ha trasportato volumi di carico pari a 8,1 milioni di container da 40' (feu) rispetto a 7,3 milioni nell'anno precedente. Una crescita significativa è stata registrata sulle rotte Asia-Europa (+16%), con l'Africa (+19%) e con l'America Latina (+17%). Ma il ricavo medio per container feu è stato complessivamente di 2.828 dollari rispetto a 3.064 dollari nel 2010. Il più rilevante calo dei ricavi è stato registrato dai servizi Asia-Europa (-19%). Il gruppo ha inoltre reso noto che lo scorso anno il prezzo medio del carburante è stato di 620 dollari/tonnellate rispetto a 458 dollari/tonnellata del 2010.
Secondo il direttore finanziario del gruppo danese, Trond Westlie, il 2012 sarà ancora un anno difficile nel quale gli investimenti per la crescita saranno concentrati sui terminal e sulle attività legate al petrolio. Il gruppo prevede di conseguire nel 2012 con un risultato netto positivo, ma inferiore a quello dello scorso anno. In particolare, è attesa nuovamente una perdita netta generata dalle attività di trasporto marittimo containerizzato e un risultato sensibilmente inferiore rispetto al 2011 della divisione Maersk Oil, mentre per APM Terminals è prevista una crescita della performance economica.