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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Gli industriali di Napoli, "Zes opportunità per il Mezzogiorno"

Incontro tra imprenditori e porti, che hanno tutti ribadito "massima coesione" sullo sviluppo dell'istituto che deve ancora nascere

La zona di Levante del porto di Napoli

La Zona Economica Speciale della Campania è una grande opportunità per lo sviluppo della regione e dell'intero Mezzogiorno. Lo ribadisce l'Unione industriali di Napoli nel corso di un incontro, tenutosi mercoledì a palazzo Partanna, con i porti della Campania e le banche. Da prime verifiche effettuate da Unindustria partenopea, «possono essere numerosi gli investitori interessati a localizzarsi nelle aree rientranti nella ZES, provenienti dal nostro territorio, dal Centro Nord o dall'estero».

Ne hanno discusso Pietro Spirito, presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale; Vito Grassi, presidente di Confindustria Campania; i direttore regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo, Francesco Guido, e i rappresentanti delle associazioni territoriali campane del sistema Confindustria, tra cui il presidente di Confindustria Caserta, Gianluigi Traettino, membro del Comitato di Indirizzo della ZES, e il presidente di Confindustria Benevento, Filippo Liverini. Tutti hanno ribadito «massima coesione e convergenza d'intenti per promuovere il nuovo strumento di sviluppo, che presto potrà diventare pienamente operativo».

Un fronte unico, dunque, di istituzioni, sistema impresa e mondo della finanza per definire, in raccordo con la Regione Campania, ogni utile azione volta ad  accelerare l'operatività della ZES, la prima ad essere istituita nel Mezzogiorno. A tale fine, l'Autorità di Sistema Portuale, Confindustria Campania e Intesa Sanpaolo auspicano la rapida predisposizione delle condizioni di attrattività degli investimenti che completeranno il quadro di convenienze per i nuovi investimenti: semplificazione normativa, riduzione degli oneri Irap per le imprese che effettuano investimenti aggiuntivi nel perimetro della ZES e incentivi all'intermodalità per favorire i collegamenti tra porto di Napoli ed interporti di Nola e di Marcianise.

Nel corso dell'incontro, Spirito e Grassi hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che impegna le due realtà a collaborare reciprocamente per la produzione di informazioni, studi, documenti finalizzati a favorire il miglior funzionamento della ZES regionale.