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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Gioia Tauro si allarga a Villa San Giovanni

Accordo tra il sindaco del paese calabrese e il presidente dell'Authority Grimaldi. Piccolo scalo che affaccia sullo Stretto di Messina, ogni anno movimenta 7,5 milioni di passeggeri


Villa San Giovanni, piccolo paese di fronte lo Stretto di Messina, entra nella giurisdizione dell'Autorità portuale di Gioia Tauro. A suggellare la volontà di adesione da parte della cittadina a 45 chilometri dal porto calabrese, l'arrivo del sindaco, Rocco La Valle, presso la sede dell'Authority per consegnare personalmente la delibera del Consiglio comunale che ha dato avvio alle procedure burocratiche.
La Valle ha incontrato il presidente del porto di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi e il segretario generale Salvatore Silvestri. 
Villa San Giovanni è stato classificato nel 1901 porto di I° categoria ed è da sempre utilizzato dalle Ferrovie dello Stato. A partire dal 1960 il molo sud è stato dato in concessione alla società Caronte&Tourist, mentre all'estremità è in atto la realizzazione di un molo sottoflutto dedicato al diporto. Lo scalo, però, non ha ancora un piano regolatore. «Si tratta di una mancanza – ha spiegato il sindaco La Valle - che ha impedito la sua naturale evoluzione e sviluppo. Tutto questo ha generato servizi inefficienti, conflittualità tra le istituzioni e, soprattutto, l'ostilità degli utenti nei confronti dell'ente locale». Da qui la necessità di "inglobarsi" all'Authority di Gioia Tauro che beneficierà di un punto di approdo che gestisce ogni anno ben 7,5 milioni di passeggeri, 700mila mezzi pesanti e 2,5 milioni di automobili.
Una volta conclusa la procedura di adesione, potrà avviarsi il piano regolatore che prevede principalmente delocalizzazione degli approdi, con la possibilità di ridestinare alcune aree delle banchine a nuovi ambiti come il peschereccio, il turistico-diportistico e il cantieristico.