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23 aprile 2025, Aggiornato alle 15,46
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Infrastrutture

Gioia Tauro, la Regione progetta una zona franca

Una zona economica speciale con incentivi fiscali per attirare gli investimenti. Un'area grande 740 ettari


Per attirare gli investimenti a Gioia Tauro la Regione Calabria pensa di creare una Zona Economica Speciale. L'idea viene da una riunione tenutasi nei giorni scorsi presso l'ente regionale. L'intenzione è quella di creare incentivi fiscali e leggi finanziarie ad hoc che possano stimolare la crescita economica. Per il porto potrebbe essere un'occasione di rilancio del transhipment visto che attualmente lo scalo si trova di fronte ad un crollo dei traffici e ad organizzazione del lavoro in fase di stallo. L'area interessata è ampia: 740 ettari che includono zona industriale e portuale.
Un'iniziativa in linea con la politica economica europea secondo la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi: «Le zone franche - Zone Economiche speciali con forti defiscalizzazioni sono anche il punto forte del piano in sei punti proposto dal cancelliere della Germania Angela Merkel per gli Stati europei in particolare crisi, quindi anche per l'Italia. Il piano, nelle sue linee essenziali è stato pubblicato nel periodico "Der Spiegel", ed in Europa ci sono già esempi che dimostrano la possibilità di adottare questi provvedimenti speciali per favorire lo sviluppo di aree disagiate, dunque, defiscalizzazioni degli investimenti, dei profitti e dei principali costi, darebbero un vantaggio competitivo per attirare capitali, tecnologie, commerci creando ricchezza e soprattutto lavoro». 
La Stasi ha spiegato che il prossimo passo sarà ora presentare la proposta al governo affinché vengano avviate dall'Italia le trattative con la Commissione Europea.