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14 marzo 2025, Aggiornato alle 16,34
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Infrastrutture

Gioia Tauro, arriva l'accordo

Dopo lo stallo, vince il sì al programma stilato la settimana scorsa tra sindacati e terminalista. Via al piano di cassa integrazione a rotazione. Scompare l'obiettivo dei 30 container l'ora. Nuovi turni per i carrellisti. La Regione: "E ora rilanciamo le attività"


Passa il sì all'accordo sull'applicazione degli esuberi e della cassa integrazione per i 1.081 lavoratori del porto di Gioia Tauro. Dopo giorni di attesa, contrassegnati anche da momenti di tensione e da uno sciopero di tre giorni dopo la rottura delle trattative, ieri mattina il verdetto: su 846 votanti (il 57% di chi si è espresso), 486 hanno dato il loro assenso all'ipotesi di accordo raggiunto mercoledì scorso tra Fit-Cisl, Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl mare (eccetto il Sul) e la società Mct, e 351 l'hanno respinta. Alto il numero numero degli astenuti (211), quasi un quinto delle maestranze, con quattro schede bianche e cinque nulle.
I termini dell'accordo prevedono un piano di cassa integrazione a rotazione e misure a vantaggio della produttività e «contro l'assenteismo», come sottolinea il segretario generale aggiunto di Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. «Oggi a Catanzaro si è sancita la chiusura dell'iter procedurale che ha dato avvio alla cassa integrazione straordinaria che partirà da lunedì prossimo – ha spiegato il presidente dlel'Authority Giovanni Grimaldi - abbiamo, così, scongiurato l'aspetto più preoccupante rappresentato dalla messa in mobilità dei lavoratori che, invece, da oggi potranno guardare al proprio futuro e a quello delle proprie famiglie con maggiore serenità». Un altro punto importante riguarda la scomparsa del raggiungimento dell'obiettivo di 30 container movimentati ogni ora dagli operatori dei piazzali. Un elemento su cui Medcenter Container Terminal ha fatto un passo indietro, ma nell'ipotesi d'accordo è stato comunque concordato che pur non essendoci un limite prefissato le performance dovranno comunque essere adeguate alle esigenze di mercato. Ultimo punto è quello relativo all'alternanza terra-mezzi: le parti hanno concordato che i carrellisti (il lavoro più stressante) staranno sui mezzi per il 75% del turno di lavoro e per il restante 25% svolgeranno altre mansioni a terra. «In un clima teso e a volte esasperato – ha affermato Annibale Fiorenza, segretario generale della Fit Cisl - il coraggio e l'impegno dei dirigenti e attivisti della Fit Cisl, Filt Cgil, Uil e Ugl è stato premiato. Adesso guardiamo avanti per uscire dalla crisi e pretendere interventi del porto e del retro porto».
Il tavolo tecnico-istituzionale si è svolto a Catanzaro a Palazzo Alemanni, sede della presidenza della Giunta regionale, insieme ad Antonella Stasi, vicepresidente della Regione Calabria; Domenico Bagalà (ad di Medcenter Container Terminal); Giovanni Grimaldi, presidente dell'Autorità Portuale ed ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Ugl mare, Uil trasporti e Sul, ma quest'ultima non ha sottoscritto l'accordo). La Regione ha preso atto della positiva chiusura della procedura di consultazione sindacale e si è impegnata a notificare i risultati al ministero del Lavoro. «Rimane l'impegno della Regione e del presidente Scopelliti - ha detto Stasi - nel sostenere fortemente il rilancio del porto di Gioia Tauro e dell'intera area retro-portuale. Avvieremo da subito un tavolo tecnico per le politiche attive del lavoro in grado di integrare il reddito dei lavoratori sottoposti a Cigs, con percorsi formativi, tesi ad indirizzarli successivamente anche ad altre attività specifiche. Continueremo, inoltre, il lavoro insieme al ministero delle Infrastrutture». Positivo anche il commento del presidente dell'Autorità portuale Giovanni Grimaldi. «Oggi a Catanzaro – ha affermato Grimaldi - si è sancita la chiusura dell'iter procedurale che ha dato avvio alla Cassa integrazione straordinaria che partirà da lunedì. Abbiamo, così, scongiurato l'aspetto più preoccupante rappresentato dalla messa in mobilità dei lavoratori che, invece, da oggi potranno guardare al proprio futuro e a quello delle proprie famiglie con maggiore serenità».